Il Consiglio Federale della FIGC ha approvato una norma per evitare che in futuro si ripresenti un progetto stile Superlega. Ne ha parlato in conferenza stampa il presidente Gabriele Gravina, che ha illustrato la modifica legislativa parlando anche del ruolo avuto da Boris Johnson - al centro tuttavia di polemiche in Inghilterra sul ruolo avuto - e delle possibili riaperture degli stadi.

Gravina sulla norma anti Superlega

"Chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da FIGC, UEFA e FIFA, perderà l'affiliazione. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori".

Gravina su possibili sanzioni UEFA

"Chi continuerà a essere intransigente rischia sanzioni come l’esclusione dalle competizioni internazionali. Con Ceferin ci siamo trovati immediatamente sintonizzati e mi ha colpito come in pochi minuti abbia avuto la determinazione di coinvolgere tutte le forze politiche interessante. Boris Johnson è stato impeccabile nell’ambito della sua decisione, lui si è appellato ai tifosi e nell’arco di qualche minuto hanno difeso la loro passione”.

Gravina su possibili riaperture degli stadi

“Abbiamo presentato la richiesta di apertura a una parte di pubblico per eventi importanti anche nei mesi di maggio come la Coppa Italia”.