Massimo Maccarone, un gol ed un palo oggi, ha accusato ai microfoni di SkySport l'attaccante dell'Atalanta, Germán Denis, colpevole d'essersi macchiato d'uno spiacevole episodio nel post partita. 

Il Tanque, nervoso già sul terreno di gioco, avrebbe colpito Tonelli con un pugno per poi fuggire dallo spogliatoio degli azzurri. "Credo che sia un vigliaccio, ha tirato un cazzotto da dietro a Tonelli. Si parla di violenza, poi succedono queste cose. Credo che Lorenzo si sia rotto il naso ed ha subito un colpo sotto l'occhio. Le luci erano spente, come se fosse tutto preparato per non far vedere. Avevano litigato in campo, ma non si può risolvere con i pugni. Denis ha colpito ed è scappato. Io sono il capitano e ho voluto raccontare come sono andare le cose, perché tanto poi si verrà a sapere sui giornali" le parole di Maccarone.

 

Sarri, tecnico empolese, ha invece commentato: "Nessuna rissa, un giocatore dell'Atalanta ha tirato un colpo in faccia ad un nostro giocatore mentre apriva la porta. Roba da Daspo, ma Digos e Procura Federale hanno visto tutto". L'Empoli non sporgerà denuncia e sono escluse fratture per Tonelli, che tornato in città si sottoporrà ad ulteriori esami.

 

Più dure le parole di Marino, ds atalantino: "Denis non è un pazzo, Tonelli lo ha minacciato di morte, Germán non ha nel DNA questi atteggiamenti. Il difensore dell'Empoli ha avuto un atteggiamento che si vede solo nel mondo della criminalità".