Ultima giornata di riposo a Bogliasco - attesi dopo la pausa dal probante impegno contro la Fiorentina - per i blucerchiati. Ieri all'allenamento erano addirittura in nove, presentatisi volontariamente al Mugnaini per migliorare le loro condizioni atletiche: De Vitis, Munoz, Rizzo, Wszolek, Bergessio, Okaka, Obiang. Cacciatore, Coda e Correa. Recuperato a tutti gli effetti Obiang, che ha superato la contusione e quindi ci sarà, insieme a Palombo ed uno tra Acquah e Soriano, al Franchi.
Oggi, alla ripresa, senza i Nazionali Eder, Soriano, Romero, Acquah, Mesbah, Djordjevic e Lulic potrebbe rivedersi anche in gruppo lo stesso Munoz, che insieme a Rizzo dovrebbe gradualmente tornare ad essere a disposizione di Mihajlovic.
Il serbo, però, non guiderà l'allenamento odierno dei suoi: al suo posto i fidati Sakic e De Leo. Il mister, difatti, è ospite ad Empoli del suo collega Sarri per scambiarsi notazioni, esperienze e consigli ed apprendere possibili, nuove metodologie di lavoro.
Ieri, al Secolo XIX, ha parlato il giovanissimo trequartista Correa, uno dei tanti colpi di gennaio di Ferrero. Sinora, per l'ex Estudiantes, davvero poco spazio: l'obiettivo, per questo finale di stagione, è quello di aumentare il minutaggio: "Alla Sampdoria sto bene - ha spiegato il Tucu - , ho solo tanta voglia di giocare. Adesso non è il mio momento, sto fuori. Però so che si tratta di un periodo, quindi vado avanti cercando di apprendere il massimo da ogni allenamento. Cerco di migliorare giorno dopo giorno, in modo da entrare nei pensieri dell’allenatore. Aspettando di avere questa possibilità. Sapevo che il salto dall’Estudiantes alla Samp lo avrei sentito. Qui il livello qualitativo è alto e a gennaio è stato ulteriormente incrementato con l’arrivo dei vari Eto’o, Muriel, Muñoz…devo aspettare la mia chance. Giorno dopo giorno sento di stare meglio".