Samuele Ricci, centrocampista del Torino tra i migliori registi del campionato, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a DAZN del suo momento e della sua avventura in granata. 

Intervista a Samuele Ricci

Gol manca?

«Lo so, me lo ricorda pure chi mi vuole bene. Ci sto lavorando, credo sia un fatto di coraggio, di abitudine, pure. Comunque dovesse capitare di far gol sabato non esulterei mai e poi mai. E’ una questione di rispetto nei confronti di un ambiente che mi ha voluto bene e mi ha cresciuto. All’Empoli devo essere grato. Non so se arriverà questo gol dell’ex, se capita, bene per il Toro. Ma niente festeggiamenti da parte mia».

Intervista a Ricci su Juric


Juric diverso da Andreazzoli? 

«Parla chiaro, è molto diretto. Quello che pensa te lo dice, nel bene e nel male. Ed è la cosa che mi piace di più. Poi ritengo che sia una bravissima persona. Io ho un ottimo rapporto con lui. In allenamento è un tecnico che aiuta sia i giovani che i veterani a stare in campo nel modo giusto per essere perfetti per il suo gioco. Da quando sono arrivato al Toro gli aspetti in cui sono migliorato di più riguardano la fase difensiva, la concentrazione sull’uomo».


Il consiglio di Juric? 

«Mi dice sempre che bisogna avere una gamba forte. Con questo parla proprio dell’uno contro uno, che è molto richiesto nel suo gioco. Questo però lo raccomanda a tutti. E’ un aspetto che volevo migliorare a prescindere e tutt’ora devo migliorare. Quando sono arrivato venivo da un gioco più di letture, ora sono cresciuto. Con Juric c’è più inserimento e quindi serve più gamba. Ho dovuto imparare un nuovo modo di fare calcio, perché io ho sempre fatto il mediano nel centrocampo a 3. Poi ho giocato mezzala nelle giovanili e con Dionisi».

Samuele Ricci sul Torino


Empoli e classifica, sfida anche psicologica? 

«Mah, la vedo così: non dobbiamo pensare agli obiettivi, ma al tipo di partite che ci aspettano».


Quarti di Coppa Italia?

«Faremo di tutto per passare il turno. Noi ci teniamo molto. Ora che ci siamo dobbiamo dare il massimo per qualificarci alla semifinale. Sono sfide uguali a quelle di campionato. Dobbiamo affrontarle allo stesso modo e con la stessa concentrazione».

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