Ha parlato del suo primo anno e mezzo in bianconero e della sua crescita come difensore in Italia e alla Juventus Matthjs De Ligt, raccontandosi a The Athetic: l'olandese rivendica la bontà della sua decisione di confrontarsi con il calcio italiano, presa al momento di lasciare l'Ajax per la Juventus.

De Ligt, passato da centrocampista

"Quando avevo 15 anni giocavo a centrocampo. Ero un numero 6 e i miei modelli erano due: Sergio Busquets e Pirlo. Futuro da Primo Ministro olandese come dice Raiola? Non è la mia ambizione. Mi sto concentrando solo sul mio calcio. E’ questo ciò che amo”.

De Ligt su Bonucci e Chiellini

Sono davvero fortunato, visto che gioco con quasi tutti quelli che guarderei se fossi un giovane giocatore. Bonucci è davvero bravo nella costruzione e quindi gli parlo e guardo cosa fa. Chiellini è bravissimo in marcatura e quindi provo ad imparare anche da lui. Gioco con van Dijk. Alla fine però, è importante sviluppare il proprio gioco e non iniziare ad imitare qualcuno. Si tratta di provare a migliorare il più possibile”.

De Ligt sulla Serie A

“E’ una grande sfida per un difensore mettersi alla prova in Italia da non italiano, ma io adoro le grandi sfide. Ho pensato che questo fosse il posto migliore per me e non mi sono pentito della scelta. Sono davvero contento”.

Matthjs Del Ligt (Getty Images)
Matthjs Del Ligt (Getty Images)