Vincenzo Italiano, allenatore dello Spezia, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport in occasione della consueta intervista post partita per commentare il pareggio maturato con il Parma. Queste le sue dichiarazioni.

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Sul risultato

"Non so se essere arrabbiato o contento del risultato. I ragazzi hanno fatto una grande prestazione nonostante una settimana complicata, tra covid e infortunati eravamo in difficoltà. Ai ragazzi ho fatto i complimenti, ma c'è da dire che eravamo sopra 2-0, abbiamo colto tre legni e avuto altre occasioni, peccato per il rigore oltre il novantesimo. Siamo una neopromossa, con una squadra giovanissima, si passa anche attraverso questi errori. Dobbiamo crescere in fretta per conquistare quella malizia che ci manca".

Sui 28 giocatori utilizzati


"Sono felice perché coinvolgere tutti secondo me è importante, quando vieni chiamato in causa devi dare il massimo e ti stimola anche in allenamento. Lo stiamo dimostrando, abbiamo fatto una grandissima prestazione e questo ti aiuta anche durante la settimana. La linea che abbiamo tracciato è questa".

Sul gioco offensivo


"Diciamo che il fatto di essere stato un centrocampista che amava avere la palla tra i piedi e giocare nell'altra metà campo mi ha lasciato qualcosa. Difendersi a oltranza lo paghi, magari con un episodio, e l'abbiamo visto anche oggi. Poi ci sono anche gli avversari che spesso ti costringono a stare basso, anche la stanchezza incide, ma l'idea è di stare lontani dalla nostra area. Non abbiamo un bomber da venti gol, per cui l'idea è che le tre punte nel 4-3-3 debbano tutte cercare la porta. Dobbiamo essere più concreti quando ne abbiamo la possibilità. Cerchiamo di creare scompiglio in area, a volte ci riusciamo ma a volte siamo costretti a difendere, del resto come ho detto prima ci sono anche gli avversari.

Sulla Juventus


" Juventus? Cercheremo di creare il più possibile, concedendo il meno possibile. Questo è l'obiettivo, chiaro che giochiamo contro la Juve, sappiamo che il pronostico non è a nostro favore ma cercheremo di metterli in difficoltà. Marocchi? Ho debuttato contro di lui in un Bologna-Verona 6-1, c'è stato anche qualche contrasto. Avevo 19 anni e lui era esperto, ma quella partita per me è un ricordo indelebile al di là del risultato".

Spezia (Getty Images)
Spezia (Getty Images)