Pochi minuti prima del calcio d'inizio di Juventus-Hellas Verona Fabio Paratici ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Il dirigente bianconero si è soffermato sulla situazione contrattuale di Paulo Dybala, per poi parlare anche del suo futuro; sono seguite poi alcune considerazioni su Morata e Ramsey.

Paratici sul rinnovo di Dybala

Riguardo Paulo Dybala Paratici ha dichiarato: "Dybala sta meglio fisicamente, ha ritrovato la condizione. Il suo rinnovo? Da parte della Juventus e del calciatore c'è la chiara volontà di rinnovare il contratto. Stiamo parlando proficuamente, anche se il momento non è semplice. Siamo stati quindici giorni in isolamento fiduciario, ma stiamo cercando una soluzione soddisfacente per tutte le parti in causa".

Paratici sul futuro di Paulo Dybala (Getty Images)
Paratici sul futuro di Paulo Dybala (Getty Images)

Il futuro di Paratici

Il contratto di Fabio Paratici scadrà a fine stagione, ma lui non sembra turbato: "Non è il momento per parlarne. Ho un rapporto schietto e diretto con il presidente, da parte sua c'è grande fiducia e da parte mia grande felicità di essere alla Juventus. Questa è la base per poi parlare del rinnovo, ma non c'è nessuna fretta. Il rapporto che ho con il presidente fa sì che non ci sia nessuna ansia in questo senso".

Su Morata

Per Fabio Paratici l'acquisto di Morata è sempre stato prioritario: "È sempre difficile rispondere quando le cose che dici vengono poco credute, ma per noi Morata è sempre stato un piano A. Inizialmente l'Atletico Madrid non apriva al prestito, ma quando la situazione si è sbloccata siamo tornati su Morata. Alvaro lo conoscevamo bene, sia come ragazzo che come calciatore, ed è stato il primo tentativo che abbiamo fatto. Abbiamo poi perseguito altre strade, ma quando si è riaperta la possibilità siamo subito tornati su di lui".

Su Ramsey

Chiusura dedicata a Ramsey, ora al centro del progetto Juventus: "Ha avuto difficoltà oggettive quando è arrivato, dovute anche a un lungo infortunio pregresso e a un normale periodo di adattamento a un nuovo campionato. Adesso è qua da un anno ed è più abituato a tutto, ma sono tutte situazioni normali. Molti grandi campioni del passato hanno avuto difficoltà nei primi mesi in Italia".