“Il presidente” e “l’addetto alla sicurezza della società”: si guardano bene persino dal nominare direttamente Andrea Agnelli e Alessandro D’Angelo, dopo le intercettazioni divulgate dalla trasmissione Report a proposito dei rapporti tra criminalità organizzata, tifo bianconero e club, i tifosi granata in una lettera inviata al presidente del Torino Urbano Cairo. Tifosi ai quali non è andato giù quello che è emerso sull’ingresso di due striscioni offensivi su Superga, tanto da chiedere adesso alla società di tenere fuori dallo stadio, in occasione del prossimo derby con la Juventus, i due dirigenti coinvolti dalle intercettazioni.

"Egregio Presidente Urbano Cairo”, scrive il gruppo Sempre Forza Toro, forum indipendente del tifo granata, “la presente per evidenziare che, dal prossimo derby in casa che si disputerà in data 15.12.2018, sarebbe non solo opportuno, bensì doveroso, che il Grande Torino non ospitasse il presidente e l’addetto alla sicurezza della società che ha direttamente contribuito ad infangare la memoria della Squadra della quale l’impianto di corso Sebastopoli porta il nome.

In quanto tifosi del Toro, riteniamo che sarebbe un atto dovuto, da parte della dirigenza dell’altra squadra cittadina, astenersi dal presenziare, da ora in poi, ai derby disputati in casa dei granata.

Altresì, doverosa ed improcrastinabile è una presa di posizione ufficiale da parte della Società Torino FC sulla questione, che non può certo essere fatta passare sotto silenzio in nome di rapporti di “buon vicinato” che, a questo punto, risulterebbero nei fatti solo unilaterali.

La risposta del Torino FC, che si sta facendo attendere oltremodo, dovrà necessariamente essere improntata ad una esortazione, per la dirigenza resasi responsabile del misfatto, a non varcare la soglia del Grande Torino in occasione del derby.

Questo anche a costo di contraccambiare la cortesia al ritorno.

Cordiali saluti

I tifosi di sempreforzatoro.net”

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