AGGIORNAMENTO ORE 15.42 - Arrivate altre parole di Agnelli: "E anche oggi si assiste ad un altro spettacolo spiacevole in cui viene accusato il nostro capo della sicurezza, episodio anche questo smentito dalle sentenze. Lo ribadisco ancora una volta. La Juventus rispetta le sentenze. Abbiamo una nuova leadership ma la filosofia è la stessa, che si basa su 3 pilastri: area sportiva, revenue e servizi. Come il Presidente Cairo sa, ci siamo scusati immediatamente per gli striscioni, e ci risentiremo. Il responsabile dell'introduzione di quegli striscioni è altrove e cercheremo di capire chi è."

Così Andrea Agnelli, pochi minuti fa, all'assemblea degli azionisti del club bianconero. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riportate da ANSA.

CRISTIANO RONALDO - "Il fatto che il giocatore più forte dal mondo abbia scelto la Juventus è motivo di grandissimo orgoglio. Ho sempre sostenuto e continuo a sostenere che la differenza la fa la squadra, ma avere i migliori professionisti in ogni ruolo aiuta a ottenere i risultati prefissati".

ADDIO MAROTTA - "Abbiamo deciso di rinnovare la leadership, per cambiare prima che fosse necessario farlo ma prima è doveroso un ringraziamento ai due amministratori delegati uscenti, Aldo Mazzia e Giuseppe Marotta. La capacità di Marotta, la sua conoscenza sono state fondamentali per la crescita di questa società. Si è scelto di ridistribuire le mansioni in parte a chi già ricopriva un ruolo apicale e a chi fa già parte del Consiglio. Ci sarà quindi una nuova generazione di leader cui affidare la Juventus".

CRESCITA JUVENTUS - "Al pari della crescita sportiva, l'obiettivo è consolidare la Juventus come potenza economica nel calcio mondiale. Devono crescere in modo rilevante i ricavi nei nostri mercati chiave, la Cina, il Sud-Est asiatico e gli Stati Uniti, sfruttando l'onda di interesse che si è generata intorno a noi. Dovremo valorizzare sempre di più le nostre alleanze strategiche, diffondere sempre di più le nostre maglie ufficiali nel mondo".

CASO REPORT E SUPERGA - "Chi parla di quell'episodio deve attenersi ai fatti, ogni altra considerazione è falsa e infondata. C'è stata una sentenza della Corte Federale d'appello, e gli autori dello 'striscione canaglia' sono stati individuati grazie alle tecnologie della Juventus, sono stati consegnati alla giustizia e sono rei confessi. Il nostro responsabile della sicurezza non ha aiutato a introdurre striscioni canaglia. I fatti su cui una trasmissione televisiva ha riportato l'attenzione, i rapporti tra la Juventus e il tifo organizzato, sono stati acclarati in ogni sede. E non possiamo consentire che oggi si insinui che la Juventus venga associata a fenomeni di bagarinaggio. La Juventus rispetta alla lettera le procedure di vendita e non può accettare che ancora oggi si insinui il dubbio che possa essere associata a fenomeni di bagarinaggio. Le uniche cose per cui la Juventus è stata sanzionata è l'avere venduto biglietti in numero superiore a quelli consentititi dalla legge Pisanu, e per il fatto che il responsabile della sicurezza, Alessandro D'Angelo, ha favorito l'introduzione di materiale non autorizzato al secondo anello del nostro stadio in occasione del derby del 2014". 

CALCIO E ODIO - "Il calcio non è politica, dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo: far crescere il movimento, avere un campionato esaltante, vedere le italiane trionfare in Europa, rivedere l'Italia vincere la Coppa del Mondo. Abbiamo bisogno di armonia nell'ambiente. Lo sfottò è un discorso, l'odio è un altro. Purtroppo, nel calcio si sta divulgando quello che è un sentimento generale delle società: l'odio contro qualcuno o qualcosa".