Vigilia di derby per la Lazio di Maurizio Sarri, i biancocelesti domani alle 18 sfideranno la Roma all'Olimpico in uno dei posticipi della 6ª giornata della Serie A 2021/22: di seguito le parole in conferenza stampa del mister toscano.

Sarri sull'assenza di Pellegrini e la sfida alla Roma

"Penso che con una buona prestazione abbiamo più possibilità di fare risultato. Questa è una delle partite più importanti d'Europa, è un onore giocarla. Non faccio le mie scelte in base agli avversari, non è nelle mie caratteristiche. Non sono un tattico, lavoro di strategia sulla mia squadra. Cercheremo di fare il nostro calcio, anche se in questo momento ci riusciamo a sprazzi".

Sarri sul rendimento di Luis Alberto

"Come succede a tutti i giocatori del mondo, può vivere delle giornate no. Se c’è un giocatore adatto al mio calcio credo sia lui, visto che ha palleggio ed è un giocatore tecnico. Non vedo grandi controindicazioni. Poi in fase difensiva si chiede una mano a tutti, anche in passato glielo avranno chiesto, non è cambiato il discorso”.

Sarri presenta così Lazio-Roma (getty)
Sarri presenta così Lazio-Roma (getty)

Sarri sulla sfida a distanza con Mourinho

"Questa partita mi intriga tantissimo, è speciale, sarebbe grandioso dare una soddisfazione al popolo laziale. La pressione mediatica non corrisponde alla pressione interna allo spogliatoio. La partita in cui ho avuto più pressione è stata Sangiovannese-Montevarchi, derby toscano di Serie C, una rivalità centenaria".

Sarri sul rendimento degli attaccanti esterni

“Devono giocare più vicino a Immobile, troppo spesso vengono sempre incontro insieme, chiedono la palla addosso. Questo li porta a essere raddoppiati, si devono muovere di più senza palla o andarla a prenderla negli spazi. Nell’attacco all’area di rigore Pedro ha qualcosa di più rispetto a Felipe Anderson, che non sempre segue l’azione. Io vi posso dire una cosa, ho allenato tanti giocatori forti, ma uno potenzialmente forte come Felipe l’ho allenato raramente. Ha doti straordinarie, le ha tirate fuori in piccola parte. Deve avere una crescita nella convinzione e nella cattiveria, perché veramente altrimenti è uno spreco di talento. Lui può essere un crack a livello internazionale”.