E' diventato capitano, ancor più simbolo dopo essere stato il capocannoniere della scorsa stagione: Mauro Icardi, oltre che di FIFA16, è stato sponsor anche della sua Inter, ed alla GdS ha parlato del suo stato di forma e degli obiettivi del nuovo anno targato Roberto Mancini.
TRA POCO AL TOP - "Anche con l’aiuto di Sergio Viganò, abbiamo fatto di tutto per far guarire la coscia destra e giocare il derby. Non ero al 100%, ma ora sto meglio. La cicatrice non mi da più fastidio. A Verona non mi sono arrivati i palloni giusti per tirare da fuori. Ora sono vicino al top della condizione".
JUVE - "Nella seconda metà della classifica non se li aspettava nessuno. Noi invece volevamo partire forte. Magari non così forte... Però, che soddisfazione stare lassù".
SCUDETTO - "Siamo solo all’inizio. Io però sono sereno al primo posto. Il terzo posto è l’obiettivo minimo di una società che ha fatto grandi investimenti. L’Inter non può rimanere un’altra stagione senza Europa. Con i nuovi mi trovo bene, devo cercare la profondità e muovermi al centro. Tutti e tre i nuovi amano avere la palla tra i piedi e scambiarsi la posizione. E se l’Inter vince e non servono i miei gol... va bene lo stesso".
ADDIO PASSATO - "Abbiamo tirato una riga sul passato e lavorato per creare un grande gruppo. Col tempo ve ne accorgerete. Possiamo solo migliorare".
LA GRINTA DI FELIPE - "Devo ammettere che la grinta di Felipe è contagiosa. Fascia? Sono un freddo, ma un po’ mi rende più coinvolto. In campo siamo tutti capitani. Adesso testa alla Fiorentina, poi a Marassi vedremo. Ora dobbiamo salire più in alto possibile".