Dopo la salvezza con lo Spezia e la convocazione di Mancini in Nazionale, Matteo Ricci è rimasto svincolato e aspetta una nuova opportunità. Il centrocampista spera in una chiamata da un club di Serie A, ma per il momento ancora non è arrivata. Proprio il classe 1994 è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ecco le sue parole:

Ricci sul suo futuro

"Ho detto no solo a un’offerta dall’Arabia. Non era un progetto che mi piaceva, anche se avrei guadagnato bene. Ho vissuto un’estate molto brutta, a 27 anni non pensavo di trovarmi in questa situazione. Magari mi fortificherà ulteriormente. Però è strano: sono a parametro zero, non si tratta di un’operazione difficile, soprattutto in un periodo come questo in cui le società stanno attente ai bilanci. Però non mollo, anzi sono carico e non vedo l’ora che il mio procuratore Federico Pastorello mi porti la proposta giusta".

Ricci sulla Nazionale

"La Nazionale è stata un’esperienza bellissima. Ci ho sempre creduto perché sapevo che i collaboratori di Mancini seguivano me e altri compagni dello Spezia. Mi piacerebbe avere ancora la possibilità di impensierire il c.t.".

Ricci e l'addio allo Spezia

"Avevo capito che la situazione si stava ingarbugliando a gennaio. Con la vecchia società, comunque, avremmo trovato un accordo. Dopo la cessione del club, invece, ho capito che la mia esperienza allo Spezia si sarebbe conclusa alla fine della scorsa stagione. Ho vissuto male questa situazione perché per lo Spezia ho dato il massimo, non me l’aspettavo. Ma sono orgoglioso di non aver tirato indietro la gamba neanche una volta e di non essermi mai tirato fuori. Sono molto legato al club e alla città, dove ho tanti amici"

Spezia, Ricci: "Non merito di essere svincolato" (Getty Images)
Spezia, Ricci: "Non merito di essere svincolato" (Getty Images)