Lele Oriali e l'Inter. Un matrimonio che si è interrotto qualche settimana fa, almeno sulla carta. Già perchè l'ormai ex dirigente continuerà sempre a tifare per il club nerazzurro. Proprio Oriali è intervenuto ai microfoni di SportMediaset, spiegando quali la sua situazione e facendo il punto sui pilastri dell'Inter del presente e non solo. Ecco le dichiarazioni:
Oriali sull'addio all'Inter
“Chiaramente sono dispiaciuto per la decisione dell’Inter, come potrei non esserlo. Ma è una decisione che devo rispettare perché ogni club ha il diritto di scegliersi i collaboratori che preferisce. In ogni caso l’Inter resterà sempre casa mia e quello che è successo negli ultimi giorni mi ha fatto capire, se ancora ne avessi bisogno, che c'è tanta gente che mi ha voluto e mi vuole bene. Lo striscione esposto dai tifosi e i cori a me riservati, ad esempio, resteranno sempre nel mio cuore e per questo voglio ringraziare tutti i sostenitori dell’Inter che in questi anni mi hanno dato sempre grandi attestati di stima.”
Oriali e il rapporto con Zanetti
“A Javier Zanetti va un ringraziamento speciale per ciò che ha detto. Lui sa benissimo quanto abbiamo lavorato per il raggiungimento dello scudetto che i tifosi aspettavano da undici anni. E’ stato un grandissimo successo al quale hanno contribuito in molti".
Oriali su Lukaku
“Lukaku è un ragazzo d’oro, gli auguro veramente il meglio. Senza di lui chiaramente si perde qualcosa, ma anche la squadra che ho visto in campo sabato mi ha fatto un’ottima impressione e credo resti una delle maggiori pretendenti per lo scudetto. Ovviamente anche grazie al lavoro fatto da Conte nelle due ultime stagioni”.
Oriali su Euro2020
“E’ stato veramente un anno indimenticabile, finito con la ciliegina della vittoria agli Europei grazie ad un gruppo coeso e vincente, con un forte senso di appartenenza, che ha reso orgoglioso il nostro Paese. Merito di questo successo va in gran parte a Roberto Mancini e a tutto il suo staff. Il mio futuro in azzurro? Nei prossimi giorni avrò un incontro in Federazione e penso che ci siano tutti i presupposti per andare avanti insieme fino al Mondiale del 2022".
