Ai nastri di partenza della Serie A 2022/23 ci sarà anche la Cremonese guidata dal d.g. Ariedo Braida, uno dei personaggi più illustri nella storia dei dirigenti del calcio italiano: il diretto interessato è intervenuto ai microfoni di Mundo Deportivo per raccontare la favola della società da lui diretta. Ecco le sue parole.

Braida sul cammino della Cremonese

"Dopo 27 anni tra Serie B e Serie C, è una gran felicità per il club, la città, la tifoseria, la squadra e la prioprietà. Non è un miracolo, così come non lo è per il Lecce. La Serie B è molto complicata, ci sono squadra incredibili, dalla grande storia. Ce l'abbiamo fatta grazie a un grande allenatore e un organico fantastico. Chi l'avrebbe mai detto quando eravamo ultimi in campionato, un anno e mezzo prima. E' una soddisfazione impressionante".

Braida sugli Under 21 italiani

"Il club ha saputo valorizzare il mio lavoro e la mia esperienza. Si parla molto dell'aspetto tecnologico, tecnico e statistico, ma il calcio ha una componente emozionale. Due più due non fa sempre quattro, a volte può fare anche cinque o tre. Bisogna anche essere degli artisti. La chiave della promozione è stata il gruppo di giocatori, con quattro Under 21 italiani, e un allenatore di primo livello".