La caccia dell'Inter alla Champions League contro il City, ma anche la piaga del razzismo nel calcio internazionale e italiano: il ct della Nazionale italiana, Roberto Mancini ne ha parlato durante la presentazione del progetto 'Valori in rete', nato dalla collaborazione tra FIGC e Ministero dell'Istruzione.
"Molti danno per scontata la finale di Champions, ma il mio parere è che non sarà così. Il City sarà avvantaggiato, ma è sfida molto aperta. Il gioco dell'Inter può metterli in difficoltà. Roma-Siviglia è una partita completamente aperta, sono due squadre forti Stesso discorso per Fiorentina-West Ham. Le squadre italiane possono puntare a tre vittorie, chiaramente non con facilità".
Mancini sul razzismo nel calcio
"Bloccare le partite potrebbe essere una buona idea, ma va tutto valutato. Solitamente esageriamo quando certe cose accadono in Italia ma accade purtroppo in tutta Europa, in tutto il mondo. Purtroppo certe persone vanno allo stadio solo per fare certe cose. Chiaro che vanno applicate le regole, ma si applicano normalmente. Bisognerebbe smetterla, percheé uno deve andare allo stadio per divertirsi, guardare la partita e gioire. Soluzioni? E' da un po' che le regole ci sono e devono essere applicate, queste cose accadono puntualmente ogni anno. Vent'anni fa non accadevano, quando giocavo non mi ricordo di situazioni del genere. I giocatori devono continuare a comportarsi bene in campo, le società fuori, e far applicare le regole, anche quando le regole sono dure. Questi personaggi vanno isolati, ma non credo che sarà così semplice".