Non è stata una stagione esaltante quella di Antonio Rudiger. Il difensore tedesco ha collezionato 24 presenze in campionato, con una fantamedia pari a 5.90. Nessuna rete realizzata e due assist, troppo poco per un difensore prestante fisicamente e che spesso sale nella aree avversarie sui calci piazzati. In attesa di scoprire quale sarà il suo futuro, con l'Inter che vorrebbe acquistarlo nel prossimo mercato, il calciatore ha rilasciato una lunga intervista al portale Ultimo Uomo, esaltando le qualità di Lorenzo Insigne: "È un giocatore molto intelligente. Conosce la mia fisicità e sa che non ha nessuna speranza se si allunga la palla. Per questo ha giocato quasi sempre a un tocco contro di me: non riuscivo a prenderlo. Toccava il pallone solo una volta e poi se ne andava dalla mia zona. Non riuscivo a prenderlo. Il fatto è che lui ha un baricentro basso e quindi è più stabile di me. Io sono molto atletico e veloce, ma se lui si sposta lateralmente, I’m dead. Preferisco giocatori come Mario Mandzukic, che è della mia altezza".
ROMA, QUANTE PRESSIONI! - "Cosa ci manca per raggiungere la Juventus? Prima di tutto è evidente la qualità dei giocatori. La seconda cosa è che hanno la mentalità vincente. Ma la cosa più importante è Torino. Roma è diversa, lo sappiamo. Sono passati 16 anni da quando la Roma ha vinto lo scudetto. Quindi le aspettative delle persone sono molto alte. La scorsa stagione, all’inizio, noi abbiamo vinto tutto e la Juve invece ha perso qualcosa come otto partite, nonostante questo alla fine ha vinto il campionato facilmente. Se lo stesso fosse accaduto a Roma sarebbe stato un dramma, e invece lì non è successo niente. Ma io non mi sento sotto pressione, faccio sì che la pressione non arrivi a me. Ogni giocatore ha una mentalità diversa: alcuni se ne curano, e quindi si sentono sotto pressione e non riescono ad essere al 100%. È una cosa importante, penso: se puoi lavorare senza che le persone ti disturbino diventa tutto più semplice".