A pensarci prima, magari twitter si sarebbe privato del versatilissimo #Lotitospostaeventi. Ma, come ricordato dal presidente federale Carlo Tavecchio, è la Lega a spostare i calendari, non la Federazione. E lui, in barba a quel che è stato deciso, il derby di Roma, che si giocherà questa sera alle 18.00, non lo avrebbe spostato.

 

 

Queste le parole ai microfoni di 'Radio Anch'io': "L’alterazione dei calendari è un errore. Il derby di Roma alle 18? Io sarei rimasto col calendario esistente. Le leghe decidono i calendari e non la Federazione. Non possiamo subire sempre situazioni che dipendono da altri, il calendario non l’ha cambiato Tavecchio".

 

 

Tavecchio è poi intervenuto anche sull'ennesimo scandalo scommesse del nostro calcio: "Non puoi controllare un sistema se non hai un database e ho proposto un'anagrafe, un casellario sportivo dove vengono individuati tutti gli iscritti come dirigenti che sono circa 200mila. C'è qualche migliaio di soggetti che non hanno a che fare col mondo del calcio e che operano per interessi personali e profitti illeciti. Non è possibile che un soggetto fallisca 6-7 volte e abbia ancora delle titolarità nelle società".