Mai banale, nessun filtro, e dunque genuino e vulcanico, Daniel Osvaldo non si è smentito neanche nell'intervista rilasciata a TNT Sports: l'ex attaccante italo-argentino che in Serie A ha vestito le maglie di Fiorentina, Bologna, Roma, Juventus ed Inter, ha raccontato curiosi retroscena che riguardano proprio la sua esperienza in giallorosso.

Osvaldo: "Volevano uccidermi, chiamai De Rossi"

Queste le sue parole: "Dicevo sempre a Totti che secondo me era cornuto, non poteva essere: aveva una bella faccia, ben dotato nelle parti intime, il miglior calciatore con cui io abbia mai giocato, aveva solo pregi, non aveva neanche l'alito cattivo, per dire. E sua moglie... Qualcosa di brutto avrà pur dovuto avere. Ma in realtà non aveva neanche le corna. Ricordo che una volta ero in un bar e mi stavano quasi uccidendo. Poi chiesi a Daniele De Rossi e Francesco di accompagnarmi per sistemare le cose, non sono stupido"