Intervenuto ai microfoni di Milan Tv, l'attaccante rossonero Riccardo Sottil ha parlato del suo recente trasferimento dalla Fiorentina, soffermandosi anche sui suoi idoli.

Milan, le parole di Sottil

"Da piccolo ero milanista e i miei genitori mi compravano la maglia quando andavamo nei negozi sportivi. Mio papà, una volta, mi ha portato una maglia del Milan di Kakà. L'aveva fatta anche firmare e ce l'ho ancora a casa. Non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo, chissà che qui non possa capitare qui a Milano.

Da piccolino sono cresciuto con il pallone, volevo andare con lui al campo ad allenarmi. Il mio obiettivo è sempre stato di diventare un calciatore professionista".

Gli idoli

"Da piccolo, quando ho iniziato a guardare le partite, mi è sempre piaciuto Cristiano Ronaldo, soprattutto quando era al Manchester United mi faceva impazzire, faceva cose incredibili. E' un grande atleta e un grande professionista. E' un esempio per il calcio. Sono cresciuto con lui".

Il rapporto con Conceicao

"Mi ha fatto fin da subito una bella impressione. E' molto diretto, sa quello che vuole e da calciatore lo apprezzo molto".