La vittoria preziosa a Empoli nonostante l'inferiorità numerica che lancia il Napoli a +18 sull'Inter, e il retroscena di quando provò a prendere Lobotka ai tempi della sua panchina nerazzurra: Luciano Spalletti a DAZN ha parlato dopo l'ottava vittoria di fila al Castellani.
Napoli, Spalletti dopo il 2-0 all'Empoli
"La squadra ha fatto una grande partita nel secondo tempo dopo l'espulsione, di quelle toste per portare a casa un risultato che può diventare fondamentale. Lobotka? Viene esaltata la sua qualità nel palleggio, ma non si fa mai saltare e va addosso a tutti. Ha un fisico che riesce a tener botta contro tutti. Non riuscii a prenderlo all'Inter, ma lui è un gran giocatore che seguo da molto. Era sulla bocca di tutti già da tempo".
Spalletti: "Osimhen, messaggi da leader"
"Avere giocatori come Elmas che entrano con intensità, corsa, disponibilità e voglia è più facile. Come è entrato oggi ci ha permesso di non soffrire l'inferiorità numerica. Il rischio di Empoli era di essere sotto il loro livello di lotta, una squadra che dà tutto fino all'ultimo. Abbiamo dato la stessa qualità di sempre, ma unendoci grande intensità e sacrificio, costringendo l'Empoli ad arrendersi. Contro il Napoli tutti danno la vita, sono iper stimolati per fermarci, ma non ci riescono perché la squadra ha capito benissimo cosa deve fare. Osimhen? Negli spogliatoi all'intervallo è rientrando dicendo di ricordarsi della rimonta subita l'anno scorso. Messaggi da leader e da grandissimo giocatore nella ricerca del risultato di squadra. In campo dà sempre tutto con grande disponibilità".