Ospite a Tiki Taka, il C.T. dell'Italia Mancini ha fato il punto sugli azzurri: "C’è una generazione di ragazzi giovani che hanno bisogno di giocare e di fare esperienza. Qual è il ruolo dove Zaniolo rende meglio? Di Francesco lo conosce bene, lo vede tutti i giorni e sa dove può giocare. Io credo sia una mezzala".

Balotelli in ottica Italia: "Seguiamo tutti, ha iniziato bene a Marsiglia facendo 3 gol in 4 partite. Ma seguiamo lui come molti altri. L’obiettivo è formare una squadra pronta per fare bene agli europei. Certo, l’Italia deve sempre partecipare per puntare alla vittoria".  

Su Juventus - Atletico Madrid: "Devono giocare sapendo di dover fare tre gol. Sono una squadra esperta, l’anno scorso ne hanno fatti tre a Madrid e potrebbero farli anche questa volta. Cristiano Ronaldo in Champions non sta facendo quello che ha fatto in passato anche perché negli scorsi anni aveva fatto benissimo. In campionato sta segnando, è il primo anno e in Italia è più difficile rispetto alla Spagna dove giocava nella migliore squadra in assoluto. Ma sta facendo una stagione positiva".

Sull'ex compagno Simeone: "Lui è sempre stato un giocatore di grande carattere. Ha dato un’impronta a questa squadra che è difficilissima da affrontare. Poi in casa diventano fastidiosi in certe situazioni. È una squadra di carattere come lo era Simeone quando giocava. Il gesto al secondo gol dell’Atletico contro la Juve? Sono cose che accadono e che accadranno ancora. Ha fatto un brutto gesto e anche lui lo sa. Se lo squalificheranno, si prenderà la squalifica".

Sul Milan: "È una squadra con degli ottimi giocatori, soprattutto gli ultimi due acquisti di gennaio. Gattuso conosce bene il calcio, non so se volesse fare l’allenatore quando era un giocatore ma conosce molto bene il calcio. Donnarumma in Nazionale è sempre andato bene ma a livello di portieri non abbiamo difficoltà. Oltre a lui ci sono Sirigu, Perin e Meret".

Icardi è un caso: "Io non ho mai avuto problemi con lui, per me era un giocatore fondamentale e che poteva essere importante per la storia dell’Inter. C’era da scegliere il capitano e scelsi lui”.