Continua a tenere banco, anche oltre la cerchia dei diretti interessati, la decisione di Abisso nel finale (anzi, ben oltre il 90’) di Fiorentina-Inter di confermare il rigore per fallo di mano di D’Ambrosio perché non ha ritenuto ci fossero certezze dal consulto VAR.

Ad esprimersi sull’argomento è stato anche il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, fresco di multa per le dichiarazioni contro l'arbitro Marco Di Bello in Roma-Genoa a dicembre: “Quando l'arbitro viene chiamato dalla Var, evidentemente c'è un dubbio e forse la Var stessa può eliminarlo: si chiama l'arbitro, gli si dice che non è rigore, perché è così, ma senza rivederlo”.

Preziosi spiega meglio: “E’ strano che, dopo la chiamata della Var, Abisso abbia confermato il rigore. Forse non ha visto nella maniera giusta, allora vorrebbe dire che anche il sistema ancora va rifatto o comunque ripensato. Io sono del parere che, nel momento in cui interviene la Var, ci deve essere qualcuno che giudica e non l'arbitro".

Poi scherza sulla sua sanzione di 10.000 euro: ”Me la sono cavata, dai. Spero siano spesi a fin di bene, credo che la Federazione usi queste multe nel sociale, quindi va bene così".