Marco Baroni, allenatore del Torino, ha parlato a Dazn dopo la pesante sconfitta contro il Como.

Sulla partita

Intanto bisogna chiedere scusa ai nostri tifosi, alla nostra gente, perché non si può cedere e uscire dal campo. Nel secondo tempo è successo proprio questo. È vero che avevamo diverse assenze, ma per chi ha giocato meno era un’opportunità e non l’hanno sfruttata nel modo giusto. Mi assumo la responsabilità. La squadra è calata dal punto di vista nervoso, ha perso equilibrio e questo ti porta a subire tanti gol. Peccato, perché nel primo tempo avevamo fatto bene, con personalità e buona costruzione. Siamo ripartiti bene e avevamo anche creato, ma poi abbiamo subito gol troppo facili.

Avevo chiesto di andare velocemente sui quinti, di cercare le mezzali e gli inserimenti, oppure il nostro vertice. La squadra ci ha provato, ma loro sono molto bravi nella pressione. Ci è mancata la gestione di qualche pallone in più dopo la riconquista. Comunque nel primo tempo mi è piaciuta: nonostante le assenze è stata presente, compatta, con le distanze giuste. Il 2-1 lo abbiamo preso in modo leggero, si poteva fare meglio. Dopo quel gol e con i cambi la squadra è un po’ uscita dal campo, e questo mi dispiace molto, ma la responsabilità è mia".

Su Zapata

"Ha bisogno di minutaggio e di giocare con continuità. Secondo me ha fatto bene, ma poteva essere più aiutato dalla squadra. Ha bisogno di essere servito con più cross. Per questo ho cambiato, portando Lazaro a destra e inserendo un altro esterno per avere maggiore produzione sulle fasce. Poi abbiamo subito il terzo gol e a quel punto ho visto la squadra cedere, soprattutto dal punto di vista nervoso. È una cosa che non deve più succedere, perché purtroppo era già accaduto".