Portiere come Gigio (ma classe '90), Antonio Donnarumma è passato solo di passaggio al Milan, dove oggi suo fratello è, oltre che un idolo dei tifosi, anche il custode dei pali. In estate, dopo i transiti a Genoa, Bari e Gubbio ha lasciato il Grifone, e adesso s'è trasferito all'Asteras Tripoli: ma anche dalla Grecia il numero uno di Castellammare di Stabia continua a seguire il Diavolo, e le imprese del piccolo Gigio. E proprio non crede che, anche in futuro, l'attuale estremo difensore rossonero andrà mai alla Juventus: "Juventus? Conoscendo Gigio, non lascerebbe il Milan per nulla al mondo. E’ veramente felice in rossonero, ed è milanista da sempre".
Così Antonio al CorSport, prima di profetizzare: "Il migliore di oggi è Buffon, il simbolo della scuola di portieri italiani. Ma dopo Gigi in Nazionale c’è lui".
Poi qualche curiosità: "Con Gigio ci sentiamo tutti i giorni, e la sera giochiamo alla Playstation online, a Fifa: lui prende il Milan, io Atletico o Barcellona. E come rosica ogni volta che segno... Quando eravamo piccoli guardavamo insieme su YouTube parate e allenamenti dei portieri più forti. Io gli facevo vedere i video di Oliver Kahn, il tedesco, il migliore per carisma e personalità".
E sul suo addio all'Italia: "In Grecia si si sta bene. Vivo con la mia compagna Stefania, è lei la mia forza: se non fosse venuta, non so se mi sarei trasferito. Il greco è impossibile. Ho imparato quelle tre parole principali che mi servono in campo, per il resto mi arrangio con l’inglese. Non siamo partiti benissimo, ma ora abbiamo fatto tre vittorie di fila. La squadra è buona. Ero al Genoa ma avevo voglia di giocare. Arrivò quest’offerta dall’Asteras, chiesi informazioni a Tachtsidis e Tzorvas che me ne parlarono bene. Il primo mese dovevo ambientarmi, ma da quando il mister mi ha lanciato abbiamo vinto tre partite su tre e ho preso un solo gol. Ora il campionato è fermo perché hanno incendiato la casa del designatore degli arbitri, ma già da questo week end si dovrebbe ripartire".