Al termine della gara tra Roma e Napoli, conclusasi con un pareggio, il tecnico giallorosso José Mourinho ha parlato ai microfoni di DAZN. L'allenatore ha commentato il match, soffermandosi anche sulla sua espulsione e sul dialogo a bordo campo con Insigne; di seguito le parole di Mourinho dopo Roma-Napoli.

Roma-Napoli, le parole di Mourinho

Queste le parole di Mourinho dopo Roma-Napoli: "Per me è stata una grande partita. La sensazione che ho avuto io dalla panchina è questa, mi è sembrata una gara d'alto livello. Lo 0-0 mi sembra un buon risultato, se fosse finita 1-0 per noi sarebbe stato giusto comunque, se fosse finita 1-0 per loro la stessa cosa, giusto. È stata una partita intensa, con tanta concentrazione. C'è stato un grande sforzo per chiudere possibilità di contropiede, è stata una partita d'alto livello".

Roma-Napoli, le parole di Mourinho (Getty Images)
Roma-Napoli, le parole di Mourinho (Getty Images)

Sulla fase difensiva

Sulla fase difensiva: "I due terzini stanno migliorando, la copertura a centrocampo viene fatta bene con Veretout e Cristante. Per come gioca il Napoli era importante anche chiudere gli spazi interni con Zaniolo e Mkhitaryan. Ho visto veramente gente stanca, con la stanchezza che mi piace però. Il Napoli gioca in maniera molto diretta con Osimhen, quando Insigne viene dentro al campo è importante che Cristante e Veretout chiudano e l'hanno fatto bene. Noi abbiamo avuto le nostre chance, loro hanno avuto le loro. Partita unica, visto che sono stati espulsi i due allenatori".

Sull'espulsione

Sull'espulsione: "Non ero d'accordo con la decisione, chiedevo palla per me. Ma niente parole, niente di speciale. Non è una partita in cui l'arbitro ha fatto male, la sensazione è che l'arbitro abbia fatto un lavoro positivo, equilibrato".

Sugli esclusi

Sugli esclusi: "Mi hai messo in una situazione difficile. Sono cose di spogliatoio, messaggi di spogliatoio. Era un messaggio importante avere questa panchina piena di ragazzini. Quella partita rimane nella mia storia ed è difficile per me perdonare. Cercherò di recuperarli, certamente. Non sono giocatori che hanno una croce davanti alla faccia ed è finita, assolutamente no".

Sulla Roma contro Napoli e Juventus

Sulla Roma contro Napoli e Juventus: "Sono state due partite diverse. Abbiamo dominato di più la partita con la Juventus, avendo il controllo della palla e non giocando in transizione, anche perché la Juve non pressa come il Napoli e resta bassa. Contro la Juventus mi è piaciuta molto la capacità di dominare il gioco, oggi mi è piaciuta l'organizzazione e il modo in cui abbiamo controllato Osimhen, controllato tra virgolette perché con quel ragazzo lì... Sono due partite che mi sono piaciute in maniera diversa, mi dà la sensazione che la squadra di 11-12-13 giocatori mi piace. C'è materiale umano per imparare. Abbiamo giocato contro una delle 3-4 squadre più forte d'Italia".

Sulla battuta con Insigne

Sulla battuta con Insigne: "Insigne è un ragazzo divertente, scherzavamo. Lui è molto pesante, parla sempre con l'arbitro a chiedere il cartellino qui e il cartellino là. Gli ho detto 'Gioca che sei bravo e non pensare all'arbitro'. Vado a casa con la sua maglia".