Dopo la terribile sconfitta con il Verona, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha deciso insieme al tecnico di portare la squadra in ritiro in vista dei prossimi impegni. Della sconfitta, ma anche di altro, ha parlato Sarri ai microfoni di Dazn. Queste le parole di Sarri.

Lazio: le parole di Sarri

"I ko con Bologna e Verona fanno male nello stesso modo, al limite a Bologna eravamo ancora più morti di oggi. La situazione era abbastanza simile. A Bologna eravamo in un momento di down, la gara col Verona mi ha sorpreso perché avevo visto la squadra consapevole dell'importanza di questa partita, poi ci siamo sciolti come neve al sole. C'erano i presupposti per tornare in gara ma alla fine c'è da constatare il livello di aggressività degli avversari che hanno dominato. Stiamo mostrando grandi limiti a livello di continuità, una squadra non può vincere con Roma e Inter e poi perdere a Bologna e a Verona, con tutto il rispetto per gli avversari. Questo mi lascia pensare che a livello di mentalità dobbiamo ancora fare passi in avanti enormi. È vero che l'Europa League è massacrante, ma oggi sinceramente in campo c'erano solo due giocatori che avevano fatto 90 minuti giovedì, quindi leverei l'alibi della questione fisica".

Su Luis Alberto

"Se si vince contro la Roma e l'Inter le idee passano, poi quando si perde si cambia opinione. Mi risulta difficile dare una spiegazione logica. Io lavoro per il davanti della maglia e cerco di aiutare il dietro, ma non farà mai il contrario. Metterò tutti nelle condizioni di rendere al meglio, ma il mio interesse primario è la squadra e la Lazio".

Sulla prestazione

"È difficile spiegare. È quello che è successo a Bologna. Questi alti e bassi si pagano caro soprattutto alla terza partita settimanale. Oggi non eravamo scarichi come a Bologna. La fase iniziale è stata buona. Alla prima difficoltà, però, ci siamo sciolti come neve al sole. Questa partita ci ha dato mille opportunità per tornare in gioco e non ci siamo riusciti. La sensazione di superiorità avversaria di oggi è una cosa brutta".

Sulla Lazio

"Lazio bene con le big e male con le medio piccole? La sensazione è questa. Oggi c’erano tre punti in palio e sono gli stessi che c’erano con l’Inter. Bisogna venire con una testa diversa. Spiego questa partita con molta difficoltà. Ieri la squadra mi sembrava consapevole dell’importanza del match. Abbiamo fatto un bel riscaldamento e un bel l’approccio, non mi aspettavo una partita così".

Sulle mancate sostituzioni ad inizio ripresa

"Volevo vedere la reazione nei primi minuti nel secondo tempo. Il primo era stato fatto male da tutti. Era difficile anche decidere chi tirare fuori. Siamo intervenuti dopo 7/8 minuti della ripresa".

Sui cali della Lazio

"Qui bisogna mettere in dubbio se siamo una grande squadra o no. Una grande squadra, una partita come questa, se ha la palla del 2-2 subito dopo aver subito il 2-1 non perde. Una squadra che sul 3-1 prende una traversa, probabilmente trova la forza di non far uscire più l'avversario dalla propria area di rigore. Alternando i risultati in questo modo non possiamo certo pensare di essere una grande squadrama non possiamo definirci così".

Sulle sconfitte in trasferta

"Non penso sia completamente casuale. Sono 3/4 trasferte che la situazione è difficile. Va preso in considerazione l’approccio mentale e il carattere che mettiamo in trasferta".