Giorgio Scalvini a 360 gradi. Il centrale dell'Atalanta, protagonista finora di un'annata positiva anche al Fantacalcio, si è raccontato nell'intervista concessa al "Corriere dello Sport".

Sulla sua stagione

«Sono molto felice di aver collezionato tutte queste presenze, devo ringraziare il mister e la società per la fiducia e l'opportunità che mi hanno dato. Tutto questo penso che sia stato grazie agli insegnamenti che Gasperini e lo staff mi hanno dato».  

Sull'Atalanta

«Penso che sia uno dei migliori settori giovanili in Italia, se non il migliore, dal punto di vista calcistico è veramente all'avanguardia, ci sono allenatori, persone, responsabili che dal punto di vista fisico, tecnico e tattico curano ogni aspetto alla perfezione. Ma penso che i concetti più importanti siano quelli del comportamento e dell'educazione: è una cosa a cui loro tengono molto, oltre a farti diventare un calciatore la squadra Atalanta ti fa diventare uomo, questa è una cosa veramente importante». 

Sui giovani in Italia

«È da tanto tempo che se ne sta parlando, da noi tanti giovani giocano, tutti i miei compagni di nazionale under 21 hanno continuità tra Serie A e B, in Italia comunque ci sono dei talenti. È vero che magari rispetto all'estero i giovani giocano di meno, però credo che anche qui i ragazzi abbiano le loro opportunità, bisogna essere bravi a coglierle. Poi ci sono squadre come ad esempio l’Atalanta con Gasperini, lui ha molta fiducia nei giovani e quindi è capace di lanciarne di più rispetto ad altre squadre». 

Su Gasperini e Mancini

«Ho un ottimo rapporto con entrambi. Hanno questa caratteristica di far giocare i giovani senza preoccupazioni, senza dare loro pressioni. Li accomuna il fatto che parlano allo stesso modo con tutti i giocatori, danno le stesse responsabilità a un giovane come ad un adulto. Questo ti trasmette sicurezza, ti fanno sentire come gli altri». 

Sul ruolo

«Mi sento difensore, è il ruolo che ho sempre fatto. Mi trovo bene anche a centrocampo, quando sei piccolo qui all'Atalanta ti provano in tantissimi ruoli. Ma se serve gioco anche a centrocampo». 

Sulla sconfitta col Lecce

«Ero in tribuna, ma avevo voglia di scendere in campo. Il Lecce è una buona squadra, con le prime in classifica ha sempre fatto bene. È stata una partita in cui loro hanno fatto due gol con due tiri in porta, siamo stati un po' sfortunati. Abbiamo analizzato subito gli errori per cercare di fare meglio nella prossima gara». 

Sul Milan

«Il Milan è una grande squadra, sarà una bellissima partita visto che si giocherà in un San Siro pieno. Stiamo già analizzando l'avversario, sarà importante curare ogni aspetto, ma soprattutto sarà importante entrare con la giusta cattiveria e la giusta grinta». 

Sul futuro

«La Premier per me è il miglior campionato che c’è, per l'intensità. Una volta in carriera, non so neanche quando, mi piacerebbe giocarci»