La proverbiale fiducia in se stesso ma anche la solitudine all'inizio nel credere che ce l'avrebbe fatta: racconto intimo di Zlatan Ibrahimovic, alla vigilia di Atletico Madrid-Milan, ultimissima chiamata per i rossoneri in Champions League. L'attaccante svedese ha parlato della sua formazione e del suo percorso a Prime Video, a 24 ore dalla partita del Wanda Metropolitano. 

Ibrahimovic: "Arrivato dal niente"

"Tutti hanno sogni, tutti hanno una visione. Ma per arrivare serve tanto. Bisogna crederci, avere voglia ed essere pronti a fare sacrifici e soffrire. Non è che schiocchi le dita e ti arriva tutto in automatico. Dipende tutto da te. Nessuno credeva in me, in quello che facevo, ma non mollavo. Andavo avanti con questa fiducia, col pensiero che sono il più bravo di tutti. Questa mentalità mi ha portato avanti. Ho dimostrato che tutto è possibile e tutto dipende da te. Dipende da quanto sei pronto a dare e fare per arrivare. Io ho dato il massimo che potevo. Sono arrivato quasi dal niente, non dico che non avevo niente da mangiare ma la mia condizione non era come quella di altri”.