Arrivato in Trentino per seguire il ritiro della propria squadra, Tommaso Giulini ha rilasciato alcune dichiarazioninella sala stampa del Campo sportivo di Celledizzo, a Pejo. Il patron del Cagliari si è soffermato, in particolare, sui nuovi acquisti: "Cerri è uno degli attaccanti italiani di maggiore prospettiva. Siamo contentissimi. Avevamo lavorato con lui già in B, quando era appena maggiorenne. Ora ha qualche campionato in più sulle spalle. Dal punto di vista fisico ha caratteristiche simili a quelle di Pavoletti e ci mancava in rosa un giocatore così. Può anche aiutarci come seconda punta, a Perugia ha dimostrato di essere un ottimo assist man: è il profilo ideale che ci mancava lì davanti. Castro non ha bisogno di presentazioni, era il giocatore più importante del Chievo degli ultimi anni e il mister l’ha fortemente voluto.Il ragazzino croato (Srna, ndr) sarà quello che ci darà più di tutti a 360°. Stiamo parlando di un giocatore che è stato capitano della sua Nazionale per 15 anni e ha scambiato il gagliardetto con i giocatori più importanti al mondo. Un giocatore riconosciuto in tutti i continenti, qui a Cagliari saprà dare quello che manca a questa rosa".

IL NUOVO ALLENATORE - "Maran è un allenatore che cura tutti i dettagli, il rapporto con tutta la società, lo staff e i giocatori, non lascia nessuno indietro. Si stanno creando le premesse per fare un buon lavoro".

STADIO - "Stiamo lavorando con Sportium. Abbiamo deciso la capienza definitiva, 25.200 posti. Stiamo lavorando su un possibile ampliamento a 30.000 in previsione di un’eventuale Europeo una manifestazione internazionale in Italia. Sono passaggi che ci hanno fatto perdere tempo in questi mesi, ma sono passaggi fondamentali. Stiamo facendo quella che sarà probabilmente l’opera più importante costruita in Sardegna nel prossimo decennio. La nuova capienza sarà più adatta alle ambizioni del Cagliari e l’investimento sarà superiore. Questo richiede un ulteriore passaggio in comune che faremo a settembre per poi appaltare ad ottobre il progetto esecutivo di Sportium".

OBIETTIVI - "Dovremo limare i passaggi a vuoto che abbiamo avuto l’anno scorso e fare partite ancora migliori, evitando le goleade. Due anni fa sono state troppe. Dobbiamo arrivare alla quota salvezza il prima possibile, cercando di lavorare sul campo tutti i giorni per sfruttare la nostra caratteristica, ovvero il senso di appartenenza che ci ha permesso di salvarci l’anno scorso".