Un'intervista significativa e che, quantomeno da un punto di vista materialistico, conferma quelle che sono le priorità dell'Inter: Luciano Spalletti parla dei due difensori che arriveranno, ma anche e soprattutto di come dovrà interagire con lo spogliatoio per mettere un freno ai risultati deludenti degli ultimi anni. Queste le sue parole nell'intervista a Il Giorno. 

MONDO INTER -
“Non ho progetti particolari se non dire la verità. La situazione dell’Inter, i suoi uomini, tutto il mondo nerazzurro chiede verità. E questa sarà la chiave per relazionarci col presente e il futuro. Un anno può andar male, anche due, così è troppo. Bisogna cambiare, trovare una continuità. Stefano sembrava esserci riuscito. Poi tutto è tornato come prima. Sì, dovrò parlare, ma prima a loro, ai calciatori, a una rosa di qualità che può ridare all’Inter – certo con rinforzi adeguati in difesa e quel che si potrà fare nonostante l’impegnativo fair play – il ruolo che merita in Italia, in Europa, nel mondo. Vi garantisco che non parlo da allenatore nerazzurro ma da viaggiatore nel mondo del calcio dove il nome dell’Inter è altissimo…”.

IL MERCATO - “Ho già detto che cercheremo due difensori di qualità, ma potremo fare di più se riusciremo anche a fare qualche cessione. Poi potrò decidere meglio che fare quando andrò oltre il 4-2-3-1 , oltre i numeri, e arriverò agli uomini, e ognuno di loro mi farà capire se ci sta volentieri, se invece di accontentarsi del mio racconto mi faranno il loro, perché loro sanno cos’è successo in questi anni e dobbiamo dircelo. Poi farò come sempre: a modo mio”.

TURNOVER ED EQUILIBRI - "Dipende dal rapporto che si crea con i giocatori. Intanto devo cercare di creare uno zoccolo duro, poi lo spogliatoio, il parlarsi, gli allenamenti creano una situazione ancora più precisa… in ogni caso io non comincerò mai dicendo ‘per me siete tutti uguali’, anzi, dirò ‘per me siete tutti differenti". Ma soprattutto se trovi quelli che fanno sempre le riserve non puoi fargli vedere sempre lo stesso film. Ci si parla, ci si conosce, ci si capisce… bisogna ricominciare dalla voglia, dalla passione, dalla tigna. Sappiamo che la scena sarà dominata da Juve, Roma, Napoli, dobbiamo ritornare sulla scena da protagonisti”.