AGGIORNAMENTO ORE 15:49 - COMUNICATO CODACONS: "Non c’è pace per il mondo del calcio italiano, con un nuovo gravissimo scandalo che vede coinvolte numerose partite di serie B, truccate e decise a tavolino. Una vicenda che dimostra come non esista alcuna forma di rispetto per i tifosi italiani del calcio, spremuti come limoni attraverso la vendita di biglietti e abbonamenti allo stadio, ma calpestati quando si tratta di pilotare incontri. Lo afferma il Codacons, commentando l’operazione condotta dalla Procura che ha portato all’arresto dei dirigenti del Catania. Presenteremo oggi stesso formale costituzione di parte offesa dinanzi la Procura di Catania, in rappresentanza della collettività danneggiata dai gravi reati contestati – spiega il Codacons – e abbiamo deciso di lanciare una azione risarcitoria in favore dei tifosi delle squadre coinvolte nello scandalo e di chi ha scommesso sulle partite incriminate.
Sul sito www.codacons.it sarà infatti disponibile da oggi un modulo attraverso il quale tifosi e scommettitori potranno inserirsi nel procedimento aperto a Catania e chiedere di essere risarciti - in qualità di soggetti offesi - per i danni morali e patrimoniali subiti. Oltre alla buona fede tradita, infatti, i tifosi hanno sostenuto spese per seguire la propria squadra del cuore (abbonamenti o biglietti per lo stadio, acquisto partite in pay-tv, trasferte, ecc.) mentre gli scommettitori hanno puntato su partite secondo la Procura decise a tavolino. Soldi che ora dovranno essere restituiti dai soggetti responsabili di illeciti.
Il Codacons ricorda al riguardo che la Procura di Catania ritiene accertata la combine per le seguenti 5 partite: Varese-Catania del 2 aprile 2015; Catania-Trapani dell'11 aprile 2015; Latina-Catania del 19 aprile 2015; Catania-Ternana del 24 aprile 2015; Catania-Livorno del 2 maggio".
AGGIORNAMENTO ORE 15:32 - E' una furia il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, che commenta l'inchiesta 'i treni del gol' : "Assicuro che la Lega che rappresento, come è già successo nell'ambito del procedimento penale attivato dalla Procura di Cremona, non darà tregua ai responsabili di queste nefandezze, perseguendoli in sede sportiva e penale. La prima reazione è sicuramente di dolore, perché lavoriamo ogni giorno per rendere più credibile il nostro contesto e per aumentarne la reputazione, e certe notizie fanno più male di una coltellata. Non mi basta sapere o pensare che la stragrande maggioranza dei club e dei giocatori sia pulita e corretta, perché basta un delinquente per mettere a repentaglio tutto e questo non è giusto". Intanto spuntano le prime intercettazioni tra il presidente Pulvirenti, Delli Carri, Arbori, Di Luzio e Impellizeri. Il quadro è davvero sconcertante e non ha bisogno di interpretazioni.
AGGIORNAMENTO ORE 13:04 - Il Latina con un comunicato ufficiale difende il proprio tesserato, Matteo Buscagin, accusato di aver combinato la partita con il Catania: "Con riferimento alle ipotesi accusatorie che vorrebbero il coinvolgimento del calciatore Matteo Bruscagin in vicende di malaffare calcistico allo stato non ancora ben delineate, l’Us Latina calcio – nel riporre la massima fiducia e considerazione nell’operato degli organi inquirenti statali e federali – intende, nel contempo, esprimere la più totale solidarietà e vicinanza nei confronti del proprio tesserato, essendo assolutamente certa della sua estraneità a qualsiasi condotta illecita o antiregolamentare".
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Stamane, di buona mattina, la Digos di Catania ha effettuato ben 7 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dirigenti del Catania calcio. Tra i coinvolti anche il presidente Antonio Pulvirenti, l'A.D. Pablo Cosentino, il D.G. Daniele Delli Carri oltre a procuratori e gestori di scommesse. Come informa l'ANSA, sarebbero agli arresti domiciliari. L'accusa è di truffa e frode sportiva: alcune partite dei rossazzurri sarebbero state comprate per evitare la retrocessione in Lega Pro.
Queste le gare incriminate: Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0 e Catania-Livorno 1-1; (da verificare Catania-Avellino 1-0).
Ulteriori perquisizioni sono in corso in queste ore da parte delle forze dell'ordine a Roma, Chieti, Campobasso e Catania. I rossazzurri avevano concluso il campionato al 15° posto, a 49 punti, a solo due punti dalla Virtus Entella 19esima.
Lo stesso Pulvirenti si scagiona: "Sono totalmente estraneo ai fatti. Massima fiducia nella Magistratura, dimostrerò la mia innocenza", come riporta SkySport.
In mattinata poi conferenza stampa del Procuratore Sardi presso la Procura di Catania: "
"Ravvisati comportamenti non corretti da parte di chi gestiva il Catania Calcio. Almeno cinque partite, forse sei, sono state truccate con il pagamento di somme di denaro ai calciatori.
La Polizia e la Digos di Catania stanno lavorando al meglio. Ci sono altre persone indagate, ma al momento non forniremo nomi".
Ad ora sembrerebbero diciannove gli indagati: Alessandro Bernardini (Livorno), Riccardo Fiamozzi (Varese), Matteo Bruscagin (Latina), Luca Daì e Luca Pagliarulo (Trapani). Tra questi inoltre i messinesi Pietro Lo Monaco, Fabrizio Ferrigno, Alessandro Failla per una gara contro l'Ischia.
Non risulta invece indagato alcun giocatore del Catania.
Parola anche alla dottoressa Paglialunga, dirigente della Digos impegnata nelle indagini: "Tutto emerso dopo la sconfitta contro la Virtus Entella, quando il Catania si è ritrovato in piena zona retrocessione. Subito ravvisato un sospetto di combine contro il Varese, così è nata l'operazione "I treni del Gol" perchè gli interessati chiamavano "treni" i giocatori da avvicinare mentre la parola "orari" coincideva con il numero di maglia.
Due i passaggi: fase ideativa partita da Pulvirenti e fase esecutiva che comprendeva il pagamento del soggetto corrotto.
Pulvirenti ricevuto l'OK da Impellizzeri, faceva partire il tutto. Delli Carri parlava con Di Luzio, che contattava Arbotti. Per il buon esito della combine era Arbotti che parlava con Delli Carri".