In casa Udinese è stata la giornata della separazione con Gabriele Cioffi, che non rinnoverà il contratto. Il dt bianconero Pierpaolo Marino ha parlato della delusione per il dietrofront del tecnico.

Udinese, le parole di Marino

Intervenuto a Udinese Tv, Pierpaolo Marino ha analizzato il momento, svelando anche qualche particolare su Cioffi, che pare adesso promesso sposo dell'Hellas Verona al posto del partente Tudor. 

“Come uomo di calcio con tanta esperienza nel calcio non mi sorprende niente. Chiaramente non era facile prevedere uno sviluppo di quanto accaduto con Cioffi nelle ultime settimane. Ci dispiace, da un lato, ma la vita continua. L’Udinese continua la sua grande storia e programmazione e, soprattutto, cercherà di trovare le soluzioni per un nuovo programma all’altezza della squadra forte che abbiamo".

Sull'addio di Cioffi

"La disponibilità asserita da Cioffi non corrispondeva all’esposizione di un piano per cui la riconferma fosse possibile e ci siamo resi conto che c’era qualcosa altro. A quel punto era impossibile far partire una trattativa quando c’erano altri competitor soprattutto perché con Cioffi abbiamo rischiato visto che a livello di Serie A era alla prima esperienza. La serie A va imparata nei suoi meccanismi e noi abbiamo rischiato, lo ha fatto la proprietà da un punto di vista patrimoniale e l’ho fatto io con la mia carica, non mi sono concesso un minuto fuori dallo spogliatoio per dare il massimo supporto e investendo il mio tempo col mister. Dispiace perché pensavamo di allevare una creatura che poi ci ha lasciato ma abbiamo un patrimonio tecnico e dei giovani che ci fanno molto ben sperare per il futuro. Di Cioffi mi sono fidato, dal punto di visto umano ha mostrato delle doti importanti ma non è la prima volta che mi capita nel calcio una situazione del genere".

Sulla società

"La mia serenità nella disamina scaturisce dal fatto che abbiamo la coscienza apposto, abbiamo investito su un uomo, lo abbiamo valorizzato ma se mi dite vuoi la conferma di un giocatore o di un allenatore, io scelgo sempre i giocatori, un allenatore si può riplasmare. Quindi non c’è da disperarsi. Cioffi lo abbiamo creato noi in questo periodo".

Sullo staff

"Mi aspetto che qualche membro dello staff sia attirato dalle stesse prospettive che hanno attratto Cioffi. Grazie alla proprietà non abbiamo bisogno di vendere ma grazie al nostro modello di calcio sostenibile è stato creato lo stadio, un centro sportivo fantastico e si è arrivati a 28 anni consecutivi di serie a. Sappiamo che a volte i giocatori chiedono di andare via e questo può accadere anche se si mette a repentaglio il futuro finanziario di qualsiasi club". 

Sul prossimo allenatore

"Siamo già al lavoro perché con grande impegno vogliamo subito dare certezze e abbiamo tutte le conoscenze per farlo. Udine è una piazza ambitissima e il telefono squilla da quando si è sparsa la notizia di Cioffi. Cerchiamo un allenatore che venga per l’interesse del progetto molto chiaro è strutturato che sia giovane. Non ci poniamo una tempistica per scegliere, il progetto societario è talmente chiaro e strutturato che non ci condizionerà il dover scegliere in seguito alle idee di un allenatore, sarà questo che dovrà allinearsi al nostro progetto".

Udinese, il dt Pierpaolo Marino (Getty)
Udinese, il dt Pierpaolo Marino (Getty)