Soddisfacente la prima stagione in Serie A con la maglia della Roma per Chris Smalling, difensore centrale inglese. 

Smalling, intervistato dal tabloid The Times, ha dichiarato: "Ora vedono tutti il mio successo nel mondo del calcio, ma è stato un lungo viaggio. Voglio dimostrare che tutto è possibile, affinché i più giovani sognino in grande. Se riesco a ispirarli, è fantastico. Molti bambini vogliono diventare calciatori, ma la mia realizzazione non è mai arrivata fino a quando non avevo 19 o 20 anni. Quando cresci, molti sogni possono essere infranti. Non pensi che siano nemmeno possibili a volte.

Tutti hanno bisogno di qualcuno che punti su di loro, ma alla fine si tratta solo di forza di volontà. Non credo che si possa arrivare in cima senza una certa convinzione, perchè anche i migliori ricevono critiche. I leoni da tastiera vogliono solo provare a rovinare la giornata di qualcuno. Non ci si può nascondere dai commenti ma credo fermamente in me stesso". 

Coronavirus, Kantè non si allena col Chelsea

"È una scelta personale. Siamo stati tutti a casa, isolati, siamo potuti uscire solo quando era necessario. Si può fare un passo indietro in allenamento, quando si saprà che tutte le misure sono state prese e ci sono stati tutti i test del caso. Posso capire la posizione di tutti quelli che si tirano indietro quando manca la massima chiarezza. Fortunatamente, qui a Roma, ho la sensazione che abbiano questa chiarezza. Ci hanno tenuti al corrente. Molti giocatori qui si sentono a proprio agio nel tornare a giocare, perché conoscono le diverse misure. Conoscono i protocolli di sicurezza. È stato tutto elencato, ma se alcuni giocatori in alcuni club non hanno ancora chiara la situazione, allora posso capire che siano un po' spaventati fino a quando non viene tutto alla luce". 

L'esperienza alla Roma

"Era una sfida che volevo fare. Sono una persona che vive senza avere rimpianti. Mi piacciono le nuove sfide fuori dalla mia zona di comfort e il poter mostrare alla gente che tutto è possibile".