A quasi due mesi dalla scomparsa di Cesare, Paolo Maldini torna a parlare. E torna a farlo mettendo al centro dei suoi pensieri il Milan, quella che per anni è stata la sua casa e che, chissà, in futuro potrebbe tornare ad esserlo. A "La Repubblica", Maldini ha aperto ad un possibile futuro in rossonero, una possibilità sino a questo momento apparentemente negatagli: "L'ultima volta che ci siamo visti ho detto a Berlusconi che se ci sarà la possibilità di ridare qualcosa al Milan, che tanto ha dato alla famiglia Maldini, io ci sarò. Ma servono condivisioni, serve che mi accettino per come mi conoscono".
Spazio anche per gli aneddoti con papà Paolo: "Quando gli dissi che mi sarebbe piaciuto provare in una squadra vera mio padre, oltre all'immancabile riferimento all'importanza dello studio, mi fece solo due domande: vuoi giocare nell'Inter o nel Milan? Vuoi giocare in porta o fuori? Non voleva che mi sentissi obbligato a percorrere la sua stessa strada, voleva che mi sentissi libero. Con i miei figli faccio come lui con me: non mi importa se saranno campioni o smetteranno tra due mesi".