In casa Sassuolo è il grande momento di Giacomo Raspadori: dopo la doppietta spaccapartita a San Siro contro il Milan il giovane attaccante neroverde commenta così alla Gazzetta dello Sport il suo stato di grazia e le prospettive in azzurro in un futuro neanche troppo lontano.
Raspadori e la doppietta a San Siro
"Questa è una cosa talmente grande che la sogni raramente. Sono davvero felice, anche perché il Sassuolo ha vinto. Il secondo gol al Milan alla Aguero? Sì, è un movimento tipico di Aguero. Mi piace molto per il suo modo di giocare con la squadra oltre che per il gol. Mi ispiro a lui, un po’ anche a Tevez e Di Natale. Una cosa che mi ripete spesso De Zerbi è che la completezza è importante: bisogna saper fare tutto sul campo da calcio".
Raspadori, doppietta da ambidestro
"Da piccolo ero tutto mancino, anche per scrivere. Mio fratello più grande, che è stato nelle giovanili del Sassuolo e gioca in Eccellenz, era invece destro e non sopportavo questa differenza, così ho cominciato a imitarlo. Adesso scrivo con la destra e calcio con entrambi i piedi: è un vantaggio anche nello smarcamento, perché il difensore non può intuire dove andrò. In passato i rigori li ho tirati quasi sempre col destro, ma mi sto allenando a batterli con il sinistro. Per questa qualità dovrò ringraziare per sempre mio fratello Enrico, che è una persona importantissima per me: il primo con cui parlo dopo le partite".
Quasi gemello con Kean: coppia azzurra del futuro?
"Sarebbe bellissimo, tra l’altro siamo complementari. Moise è veramente forte. Finora abbiamo giocato insieme solo una volta nell’Under 17. L’Europeo Under 21? Siamo un grande gruppo. Non giocheremo da favoriti, ma vedremo cosa succederà dando il massimo sempre".