Riprendere, ma solo se in piena sicurezza: è questo il pensiero di Paolo Maldini sul campionato. Il direttore tecnico del Milan ha parlato nel corso di una diretta su Instagram in compagnia di Christian Vieri; il dirigente rossonero ha si è soffermato anche sulla sua carriera e su quella di suo figlio Daniel.

Le parole di Maldini

Maldini ha parlato dell'eventuale ripresa del campionato: "Se non si forza la situazione e il calcio non riparte il danno economico sarà enorme. Bisogna provare a riprendere e finire la stagione, altrimenti per molti club saranno problemi. La priorità è la salute, ma se ci saranno le condizioni per iniziare e il governo darà l'ok dobbiamo provare. I protocolli per i giocatori sarebbero molto rigidi, ma il calcio resta uno sport di contatto".

Sulla sua carriera: "Pensando ai 25 anni di carriera e a quanto ho vinto, non ho mai pensato di andare via dal Milan. Sono milanese, milanista, Sono nato con questi colori. Per andare via da quel Milan serviva che il giocatore volesse andarsene e che la società ti voleva vendere".

Sul figlio Daniel: "Non è facile essere il direttore tecnico di tuo figlio. Ho avuto mio padre come allenatore in nazionale e nel Milan; ho iniziato che Daniel era in Primavera, poi Giampaolo lo ha portato in prima squadra e Pioli lo ha fatto esordire".

Sull'esperienza da dirigente Maldini ha dichiarato: "Il primo anno mi ha chiamato Leonardo e ho imparato tanto; quando mi ha detto che se ne sarebbe andato, mi sono sentito solo e, forse, non in grado di fare tutto da solo. Ho lavorato con professionisti come Zvone Boban e Massara. Ma mi piace ed è qualcosa che mi viene naturale".