La vittoria del Crotone ha condannato il Benevento alla retrocessione aritmetica, un evento che per quanto prevedibile, comunque, porta sempre una certa malinconia. Anche nell'animo di Oreste Vigorito, presidente della squadra campana che ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” ha spiegato quali siano state le emozioni di disputare la massima serie. Ma anche i difetti di una squadra probabilmente non adatta per questo campionato e che avrebbe necessitato di qualche anno in più di serie cadetta per presentarsi più preparata nel confronto tra i grandi. 

L'ARITMETICA - “Abbiamo chiuso la Serie A in bellezza vincendo sul campo del Milan, ma vogliamo a dare uno spettacolo di dignità anche nelle ultime quattro giornate. Vogliamo far aumentare in noi il pensiero che forse potevamo farcela".

IL NOSTRO PROBLEMA - "Noi abbiamo avuto un problema vero: siamo saliti sul treno della Serie A di corsa e ci siamo trovati su un vagone con persone magari non consone per il contesto e questo ci ha penalizzato molto. Abbiamo capito che in Serie A non bisogna arrivarci così, di botto, serviva qualche anno in più in Serie B per costruire a livello di squadra una struttura più solida. Anche quest’anno le ultime tre sono le neo promesse, non si può andare avanti così”.

I NOSTRI OBIETTIVI - Se abbiamo l’obiettivo immediato di tornare in Serie A, allora alla fine scenderemo in Serie C. Bisogna tornare in Serie A quando sei pronto strutturalmente e io lo stesso errore non lo faccio: costruirò una squadra per fare una buona Serie B, se saremo in grado di evolverci nell’arco della stagione che ben venga un’eventuale ritorno in Serie A, altrimenti resteremo in Serie B”.

DIABATE’ – "Ottimo atleta e ragazzo splendido che viene da problemi di famiglia enormi, ma tutti gli elementi della rosa sono in discussione”.