«Stare a casa è noioso ma dobbiamo restarci tutti quanti per fare in modo che questo momento passi prima possibile». Non è certo abituato, Radja Nainggolan, a passare tutto questo tempo tra le mura domestiche, ma, come tutti quanti, anche il Ninja si è adeguato alle disposizioni del Governo e aspetta con ansia che questa brutta parentesi per il Paese passi quanto prima.

In diretta sul profilo Instagram del Cagliari, il centrocampista rossoblù ha raccontato la sua quarantena fatta di qualche serie tv, tanto divano, la play-station e i giochi con le bambine che gli permettono di staccare dalla monotonia. Il tutto condito da qualche grigliata per ammazzare la noia oltre che le sedute di lavoro atletico fatto in casa che ormai sono diventate una consuetudine. «Davvero strano perché io in casa non ho mai fatto nulla, ma ora è necessario allenarci così e lo stiamo facendo. Andare al campo anche per tre ore al giorno serviva per staccare un po’ la spina ma in questo momento gira così e noi ci adeguiamo in attesa che passi. La società ci ha fatto arrivare delle cyclette e ora stiamo procedendo con queste in attesa di avere nuove indicazioni»

Nainggolan in fase di impostazione (Getty Images)

Cagliari, Nainggolan è sicuro: "Saremo pronti alla ripresa"

Per uno come lui, per il quale l’agonismo è tutto, la reclusione è ancora più pesante ma il chiodo fisso è per quando tutto questo finirà. «Ci siamo tolti tante soddisfazioni in questa stagione e nonostante nell’ultimo periodo le cose non siano andate molto bene, se si riuscirà a finire il campionato, noi saremo lì pronti perché le partite vanno giocate. E alla fine vedremo dove riusciremo ad arrivare».

Il Ninja che guarda già avanti. «Cosa farò? Appena finita la quarantena organizzerò una serata alla mia maniera. Per quanto riguarda il dopo calcio... inizialmente pensavo di smettere intorno ai trentacinque anni, ma ora che sono da due settimane chiuso in casa, spero di giocare fino a cinquant’anni».