Keisuke Honda e le sue prestazioni incolore tornano a far notizia.
C’è da dire che, nelle evidenti difficoltà del Milan, chiunque farebbe fatica, ma il samurai di Settsu davvero ci mette del suo.
Numeri alla mano, Honda è un lontano parente di quello ammirato ad inizio campionato. Inizio spumeggiante condito da 6 gol e poi il buio.
Dopo la doppietta al Verona del 19/10/2014, Honda è letteralmente scomparso, assente sui tabellini, ombra sul rettangolo verde e poi la partenza per la coppa d’Asia.
Nella finestra di riparazione, con l’arrivo di Cerci, gli spazi sulla fascia destra si sono intasati, complici anche i vari Bonera e Rami a fare i terzini di spinta, e il giapponese è scivolato silenziosamente in panchina.
Ma Honda è un adattato a correre a venti centimetri dal fallo laterale, è un trequartista a tutti gli effetti, perfetto per il 4-3-1-2. Il nuovo (vecchio) modulo, (ri)disegnato appositamente per lui, ha avuto però vita breve ed è tornato il tridente tanto caro a Inzaghi.
Mentre Cerci scalpita (ancora?), i numeri e le prestazioni non lasciano scampo e ci lasciano un interrogativo: Chi l’ha visto?
Redazione CanaleMilan