Tempo poche ore e poi l'Udinese potrà capire se l'Europa League continuerà a far parte dei progetti della società o sarà un percorso da dover abbandonare: dopo un inizio in discesa col modesto pareggio con l'Anzhi in casa, ma soprattutto con la vittoria esterna ad Anfield,  la battuta d'arresto ha preso le sembianze del non irresistibile Young Boys, rendendo il girone una girandola possibile di combinazioni.

 

L'Udinese vuole provare a fare risultato in Russia: non sarà facile, ma Guidolin non parte arreso. "Parliamoci chiaro, se siamo quelli di Berna non faremo più un punto fuori casa, ma non soltanto in coppa, anche in campionato. Invece io sono convinto che la mia squadra abbia nelle corde le caratteristiche per fare molto bene anche lontano da Udine. Noi siamo venuti a Mosca con tutti i giocatori che al momento abbiamo a disposizione per provare a vincere". Una fiducia che passa anche dall'avere in campo Totò Di Natale, la cui riserva verrà sciolta solo poche ore prima della partita. 

 

Dello stesso avviso Maurizio Domizzi, simbolo di una retroguardia che però nelle ultime gare ha incassato decisamente troppo. “Non sono d’accordo con chi sostiene che non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo sempre tenere in considerazione il fatto che nelle prime due gare avevamo ottenuto quattro punti e probabilmente ci eravamo creati delle aspettative che poi non abbiamo confermato contro lo Young Boys. Però siamo ancora in ballo e tutti noi sappiamo che qualificarci per i sedicesimi di finale sarebbe importante per la società, per la squadra e per tutti i tifosi”