Lo Spezia torna a perdere e lo fa sul campo della Sampdoria, che vince 2-1 sorpassando proprio la formazione spezzina in classifica. Ecco le parole di Thiago Motta nel post-partita.

Spezia, le parole di Thiago Motta

Ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore dello Spezia ha analizzato la sconfitta contro la formazione blucerchiata, in cui l'attacco ha stentato troppo.

"Dal primo minuto abbiamo cercato di tenere la Samp dietro e di creare gioco, ma abbiamo preso dei contropiedi che dobbiamo controllare meglio. Purtroppo è andata così ma pensiamo già alla prossima”.

Sulle assenze

“Penso che tutta la partita è stata positiva contro una squadra chiusa e brava in contropiede. Verde è entrato bene e ha dato il suo contributo, anche se per me può fare ancora meglio con le sue caratteristiche uniche. Alla fine resta l'amarezza di un risultato figlio della poca concretezza avuta davanti. Invece nell'area nostra abbiamo preso gol praticamente a ogni loro discesa”.

Su Nzola

“E' un giocatore in più che stiamo avendo solo negli ultimi tempi; sta tornando in condizione e speriamo che si metta in forma prima possibile”.

Sulla prossima contro il Genoa

“Potrebbe essere una partita simile a questa come copione. Dobbiamo cercare di sfruttare meglio i cross in area, con più presenza in area. Noi non giochiamo facendo possesso palla solo per estetica, ma perché ci agevola il gioco. Poi se il nostro avversario si difende bene è anche merito loro. Anche contro il Genoa dobbiamo stare attenti a loro eventuali contropiedi; intanto pensiamo a essere più bravi ad arrivare nella loro area e fare gol”.

Sulla peggior difesa della Serie A

“La difesa non è rappresentata solo dai difensori. Siamo una squadra giovane ma questo non deve essere un alibi. Dobbiamo pressare e impegnarci dagli attaccanti per limitare le palle gol degli avversari, perché se la palla sale facilmente andiamo in difficoltà. Dicono che lo Spezia diverte per come gioca, ma io mi diverto quando vinco, non quando gioco bene”.

Spezia, Bereszynski abbraccia Candreva (Getty)
Spezia, Bereszynski abbraccia Candreva (Getty)