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Jens-Peter Hauge, esterno offensivo del Milan, potrebbe essere la sorpresa dei rossoneri per questa stagione anche al Fantacalcio. Per convincere Pioli l'esterno potrà utilizzare la vetrina dell'Europa League contro il Celtic

Intervista al papà di Hauge sull'esordio

Jan-INgvald Hauge, padre del calciatore rossonero, ha parlato del possibile esordio nel corso di un'intervista concessa a MilanNews.it:

"Jens è il maggiore di tre fratelli ed è cresciuto a Bodo, una piccola città poco più a nord del circolo artico con 50’000 abitanti. E’ stato introdotto al mondo del calcio presto. Già all’età di 3 anni, ha incominciato a partecipare ad alcuni allenamenti due volte a settimana in un progetto che avevo creato per l’inclusione di alcuni giovani stranieri. Era bello vedere questo piccolo bambino dai capelli chiari correre tra le gambe dei ragazzi più grandi. Io ricordo che qualche volta dovevo dire loro di passargli la palla una o due volte, così poteva toccare il pallone prima che glielo portassero via di nuovo. Tuttavia, il primo vero interesse di Jens per il calcio è venuto alla luce quando ha incontrato il figlio del calciatore Runar Berg in un parco giochi mentre indossava la maglietta gialla del Bodo Glimt. Era qualcosa di nuovo per lui e che lo aveva attratto a tal punto che abbiamo dovuto comprargli una maglietta uguale. Penso che quello sia stato il preciso momento in cui Jens si è innamorato del calcio". 

Intervista al papà di Hauge sulla decisione

 

La scelta di andare al Milan?

 "Jens Petter ha lavorato tanto con il suo agente Atta Aneke. E’ stato molto bello quando sono stato informato circa l’interesse del Milan quest’estate. Nessuno sa di preciso quando l’interesse del club è nato ma di certo abbiamo sentito che i rossoneri seguivano Jens e la sua situazione da tempo. E’ stato incredibile che un club fantastico come il Milan avesse preso in considerazione il suo nome ma al tempo stesso era troppo presto per festeggiare. La situazione era troppo incerta". 

 

Reazione alla firma del contratto?

 "Ci sono stati tanti club collegati al nome di Jens l’anno scorso. Per questo, quindi, avevamo imparato a convivere con rumors e speculazioni.  La nostra famiglia si è sempre confrontata con Aneke che era informato circa le nostre richieste e circa quello di cui avevamo bisogno. Jens era concentrato al 100% sul suo lavoro al Bodo e non era influenzato dall’interesse di altri club. Jens non è un ragazzo di molte parole tuttavia ho notato che l’interesse del Milan lo aveva tentato. La notte prima che partisse per Milano per negoziare, gli ho chiesto se fosse difficile scegliere tra i vari club interessati. Lui mi ha risposto senza esitazione: “Papà, ho scelto il Milan”. Subito quindi ho sentito una sorta di pace interna perché ho sentito che era pronto per il prossimo step nella sua carriera". 

Colloquio a San Siro?

"Quello che accade a Milano, resta a Milano (ride, ndr). No, non posso né confermare né smentire circa contatti tra Maldini e Jens".  

Hauge, intervista al papà (Getty)
Hauge, intervista al papà (Getty)