Titolare della Nazionale brasiliana, uno tra i talenti maggiori dell'intero panorama mondiale: Gabriel Barbosa si presenta all'Inter e al campionato italiano, in una conferenza dai toni d'altri tempi. Dall'Auditorium Pirelli, 20 anni dopo la presentazione di Ronaldo, tutto pieno per il talento classe '96. Che Tronchetti Provera, nel discorso iniziale, non ha risparmiato dai paragoni con il Fenomeno, salvo poi ricordare di come sia fondamentale non mettere pressioni attorno ad un ragazzo che in Europa ha oggi tutto da dimostrare.

Parla Ausilio: "Tronchetti ci chiedeva di spiegare la nuova Inter, il nuovo mercato solo un anno fa. Fortunatamente le cose sono un po' cambiate, Tronchetti voleva un sogno. Mi ha chiesto un sogno. Io penso che con Gabriel tutto questo sia possibile. E' un ragazzo serio, molte squadre lo volevano ma lui ha scelto noi. Grazie a Suning e alla proprietà, grazie a tutti". 

GABRIEL: "Sono molto contento, non mi piacciono i confronti, io sono Gabriel. Sono molto felice, voglio fare la storia di questa società". 

"Sono contento, l'Inter è stata sempre la mia prima opzione nonostante avessi tante offerte. Quel che mi ha convinto è stato il progetto, lo staff tecnico. Voglio fare il necessario per vincere in Italia e nelle altre competizioni". 

"Un cambiamento importante, ma ho la mia famiglia. Ho giocato in Copa America e le Olimpiadi, ho uno staff che mi segue, sono giovane ma devo fare attenzione. L'Inter mi ha dato tempo per riposare e sono in forma, sono molto concentrato sull'avvenire". 

 "Inter del Triplete? Era un'altra squadra. Io non sono la stella, l’Inter ha tanti grandi giocatori, io sono uno dei tanti” .

"Dell'Inter mi ha parlato molto Coutinho, ho avuto buone referenze. Anche Ronaldo mi ha augurato buona fortuna. Gioco dove me lo chiederà il mister, sono ansioso di esordire, voglio aiutare la squadra".

"Mi sento di promettere grande motivazione, grande impegno. L'Importante è che i nostri tifosi ci sostengano sempre. Mi sento in buone condizioni e pronto per il Bologna".

"Icardi è un leader, l'ho sempre seguito, anche da fuori. In attacco non c'è solo lui, posso giocare anche con gli altri". 

 “L’Inter è sempre stata la mia prima opzione anche per l’affetto che mi hanno dimostrato sui social, ho avuto offerte da grandi club ma con tutto il rispetto per tutti sono convinto di esser arrivano nella più grande squadra italiana”