Una sconfitta improvvisa, forse prima ancora che per il risultato per una sua maturazione che, definire anomala, sarebbe probabilmente riduttivo. Un modulo inedito, prima ancora che per l'Inter, per il nuovo mister, mancanza di cattiveria e con tutta probabilità anche di condizione. Già, la condizione fisica, che inevitabilmente dopo il ritiro non può essere al top, ma che a molti non è sembrata all'altezza.
Tra questi, Samir Handanovic, che ha commentato in maniera piuttosto duro la pesante sconfitta con il Chievo. "Cosa mi ha fatto arrabbiare oggi? Tante cose. Abbiamo fatto una brutta partita, dobbiamo rendercene conto e voltare pagina, anche se è solo la prima giornata. Potrei parlare di mille alibi ma a me non piace cercarli, dobbiamo darci una svegliata tutti e ripartire dalla prossima. De Boer ha detto che non eravamo al massimo della condizione? Lo sappiamo, abbiamo fatto la tournée ed eravamo mezza squadra, abbiamo avuto poco tempo per allenarci. Non è colpa dell'allenatore ma dell'organizzazione, così oggi non eravamo al massimo".
Anche D'Ambrosio ha commentato in maniera piuttosto dura la sconfitta: "Il Chievo era sicuramente in una condizione migliore, anche se secondo me abbiamo tenuto il pallino del gioco.Ogni singolo giocatore deve pensare di poter vincere i propri duelli, altrimenti incorreremo in altre sconfitte come questa. Il Chievo non può avere più fame di noi. Se capiamo che tutti vorrebbero indossare questa maglia come me quando ero a Torino, potremo vincere e ottenere qualcosa di importante. Non sono Maicon ma ho altre qualità. Bisogna capire che non è più l'Inter del Triplete, non c'è chi ne salta tre e la mette all'incrocio. Bisogna vincere di gruppo, aver fame soprattutto nelle partite dove il risultato sembra scontato".