Festa scudetto anche, soprattutto per Paolo Maldini: il dirigente del Milan ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara contro il Sassuolo, decisiva per la vittoria del campionato. Maldini si è soffermato sull'impatto di Hernandez e Leao, per poi fare qualche considerazione sul suo ruolo di dirigente; di seguito le parole di Maldini.

Le parole di Maldini

Le parole di Maldini: "Questo è un club particolare, noi ci mettiamo meno di altre squadre a fare certe cose, lo abbiamo nel DNA. Non ci esaltiamo troppo per i momenti belli e non ci buttiamo giù per quelli meno belli".

Maldini: "È il nostro DNA. Sono rientrato nel momento giusto" (Getty Images)
Maldini: "È il nostro DNA. Sono rientrato nel momento giusto" (Getty Images)

Su Hernandez e Leao

Su Hernandez e Leao: "Theo ha delle doti fuori dal normale, prima sfruttava solo una piccola parte di esse. Tutto quello che ci siamo detti in quel bar a Ibiza è successo. Non gli avevo detto che avremmo vinto lo scudetto ma ci abbiamo pensato quest’anno. Con Rafa hanno qualcosa di speciale e se giocano insieme questi sono i risultati".

Sul suo ruolo

Sul suo ruolo: "Da dirigente devi fare il calcolo di gestire un sacco di ragazzi giovani che non sono ancora formati e a cui devi dare fiducia. In questo triennio il segreto è stato quello di aver detto delle cose e averle rispettate nel tempo. Abbiamo sempre dato un programma e un’idea credibile. La difficoltà di creare una squadra non ti è chiara quando non lo fai direttamente".

Sulle vittorie

Sulle vittorie: "Da calciatore lo scudetto è diverso perché sfoghi l’energia in campo, da dirigente non la puoi fare e la sfoghi con la famiglia che devono sopportare alti e bassi. Ho cercato di rientrare nel momento giusto nel Milan".