Aveva raccolto l'Udinese a tre punti dalla zona retrocessione dopo l'addio di Delneri, poi con una striscia utile di 9 partite l'aveva portata a 33 punti alla 23ª giornata con 16 punti di distacco dalla zona rossa. Poi il crollo, da allora solo sconfitte per l'Udinese di Massimo Oddo che è rimasta a 33 punti, mentre la terzultima è arrivata a 29. 

Un distacco di 4 punti che da ancora un certo margine, ma l'Udinese non vuole rischiare e dopo 11 sconfitte sta pensando di dare una scossa all'ambiente esonerando Oddo. Ventiquattro ore per decidere: questo il tempo che il club si riserva per prendere la sua decisione sul futuro di Oddo, secondo quanto filtra dalla dirigenza friulana. Per sostituirlo il nome caldo è quello di un ex, Andrea Stramaccioni che aveva salvato la squadra nel 2015 seppur con il record negativo di punti e viene da un esonero a marzo allo Sparta Praga. Per l'Udinese c'è anche l'opzione Delneri, ancora sotto contratto.

"Il momento è particolarmente complicato, siamo dispiaciuti per questa situazione: riteniamo tuttavia di non fare comunicazioni per 24 ore, preferendo non prendere nessuna decisione a caldo riservandoci 24 ore ore per comunicare le nostre decisioni": questa la comunicazione ai media del dg dell'Udinese Collavino. "La contestazione ci lascia tanta amarezza, il pubblico friulano si è comportato sempre con grande civiltà, anche in questo periodo dove abbiamo collezionato sconfitte: siamo terribilmente dispiaciuti per l'episodio accaduto allo stadio, sono stato informato sul fatto che sia stato ferito uno steward. Come società esprimo piena solidarietà al ragazzo e faccio i complimenti a tutti gli altri steward che hanno svolto il servizio in maniera esemplare. Come si esce da questo momento? E' difficile fare valutazioni a riguardo: dopo 11 sconfitte sembra manchi proprio tutto. In realtà così non è: preferiamo aspettare ancora qualche ora per valutare con lucidità le decisioni. E' evidente che la situazione sia critica, ma abbiamo ancora qualche margine di sicurezza, 4 punti sulla terzultima e partite da giocare: non siamo già retrocessi, possiamo ancora cambiare le nostre sorti".

Nel frattempo situazione calda al di fuori della Dacia Arena, dove un gruppo di tifosi, piuttosto accesi, ha a lungo impedito alle due squadre di lasciare l'impianto. Un paio di persone sarebbero addirittura riuscite a fare il loro ingresso prima in campo e poi nel tunnel degli spogliatoi, fermate dalle forze dell'ordine. Il club friulano ha intanto optato per il silenzio stampa: non parlerà nessuno dei tesserati.