Carles Perez, attaccante della Roma, ha rilasciato una bella intervista ai taccuini del Mundo Deportivo. In particolare l'ex Barcellona si è soffermato sulla sua scelta di trasferirsi in giallorosso, su Fonseca e sui trascorsi in blaugrana. Queste le sue dichiarazioni.

Roma, le parole di Carles Perez

Trasferimento? È stato qualcosa di importante per me. Non ci ho pensato affatto. Lo volevo e me lo sentivo, ma non ero sicuro di poter segnare. Sono molto felice di aver contribuito alla vittoria della squadra dopo un periodo difficile".

Sulla partita con il Gent

“Avevo alle spalle già tre partite in panchina e ogni volta mi sentivo sempre di più a mio agio. Ho avuto la prima opportunità come titolare e la volevo sfruttare. In avanti abbiamo bisogno di sicurezza e fiducia in noi e cosa c’è di meglio del gol per ottenerla. Nutrivo già fiducia nell’allenatore, nella società e nei compagni di squadra, quindi spero di continuare così”.

Sul rapporto con Fonseca

Avevo molte offerte da Germania, Italia, Spagna … Fonseca mi ha chiamato e ho parlato con lui. Quando l’allenatore ti chiama, è perché ha fiducia in te. Mi ha convinto di ciò che mi ha detto, di ciò che mi ha trasmesso. Ho guardato il club, la squadra, la città e mi andava bene. Non ho sbagliato e sono felice di essere qui”.

Sul Barcelona e la gestione dei giovani

“A volte vengono prese le giuste decisioni e altre volte no – ha ribadito l’attaccante giallorosso - E ora devono arrangiarsi da soli. Penso a quello che ha detto Cucurella. Nel Barça vuoi sempre vincere, ma non hai più pazienza con i giocatori giovani. Ma anche io non voglio approfondire molto questo argomento Alla fine sono grato al Barcellona per tutto ciò che mi ha dato. Tutto quello che so di aver imparato lì mi ha permesso di raggiungere un grande club come Roma. Penso che alla fine non si siano comportati bene, ma sono grato”.

Carles Perez (Getty Images)