La situazione societaria del FC Parma oramai è nota, si prova la strada del fallimento pilotato ma soprattutto si cercherà di far concludere in maniera regolare il campionato.
Alessandro Lucarelli, capitano della squadra ducale, è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Dopo i primi sentori di una mancanza di liquidità nelle casse societarie è arrivato Ghirardi a novembre nello spogliatoio ducale: "Ci ha spiegato che era saltato il pagamento perché aveva intavolato una trattativa con Taçi per la cessione della società, ma la trattativa non era andata a buon fine e che lui non avrebbe più messo un euro nel Parma. A quel punto tensione e parole grosse, perchè ci siamo sentiti traditi da Ghirardi".
Poi Taçi io non l’ho mai visto. Noi ci siamo sempre rapportati con Kodra, il presidente. Devo riconoscergli che lui è stato l’unico a non prometterci nulla".
"Manenti invece ha subito messo sul tavolo parole e promesse. Mostrando un foglio bancario sul quale c’era scritto che erano disponibili cento milioni di euro da investire nel Parma. Cifra elevatissima, i dubbi ci sono venuti. Infatti non abbiamo ancora visto un euro.
"Non mettiamo in mora la Società perchè vorrebbe dire mandare a casa almeno duecento famiglie che lavorano qui. Ci sentiamo addosso questa responsabilità.
Adesso stiamo lavorando con l’Assocalciatori, con la Figc e con il Comune. Chiederemo direttamente l’istanza di fallimento, bisogna affrettare i tempi di questo processo per salvare la categoria.
Le istituzioni non hanno tutelato nessuno.
Vogliamo capire se l’interesse di Lega e Figc è per il Parma o per salvaguardare il loro campionatino.
Se non tutelati siamo pronti a non giocare le partite. Andiamo in campo e dopo dieci minuti ce ne usciamo. C'è bisogno di rispetto per tutti.
Dal 15 novembre nello spogliatoio non si parla più di calcio: provate voi a preparare una partita lavorando in queste condizioni. Noi vogliamo essere moralmente inattaccabili.
Ci volevano far giocare con l'Udinese a porte chiuse, ma ci siamo opposti. Il calcio si fa con i tifosi.
Colpe? Partendo da Ghirardi che disse: 'Mi ringrazierete perché ho venduto a Taçi'. Sì, gli mando un enorme grazie a nome di tutti".
Come fanno le istituzioni calcistiche a permettere che una società con mille euro di capitale (la Dastraso di Taçi, ndr) e una con un capitale di 7500 euro possano acquistare una squadra di Serie A? Agli occhi del mondo quale credibilità può avere il calcio italiano?
Personalmente sono disposto a giocare anche in Lega Dilettanti e con la fascia da capitano. Parma e il Parma sono dentro di me".
Lucarelli: "Colpe? Da Ghirardi alla FIGC. Usciamo dal campo se..."
Caos a Parma per le note vicende societarie. Il difensore dei ducali ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, spiegando gli ultimi mesi dei gialloblu
domenica, 22 febbraio - 00:00

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