Marco Silvestri, portiere del Verona, ha rilasciato un'intervista ai taccuini di SportWeek. Queste le dichiarazioni dell'estremo difensore degli scaligeri.
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Su Juric
"Il mister mi piace anche perché lancia i giovani. Non guarda la carta d'identità. Se uno merita di giocare, non ha paura a metterlo in campo. Con me nessuno lo ha mai fatto. A 18 anni a Modena, esordii in Coppa Italia, facendo molto bene e poi la domenica dopo l'allenatore fece esordire un altro portiere arrivato tre giorni prima. Il coraggio di Juric appartiene a pochi. Il mister è stato bravo a tirarci fuori la consapevolezza di stare in mezzo ai campioni. Ora questa consapevolezza ci appartiene e noi "vecchi" la stiamo trasmettendo ai nuovi arrivati".
Sulla sua carriera e i suoi idoli
"Senza dubbio sono riuscito a dimostrare, anche a me stesso, che posso stare in Serie A. Ma non è un punto d'arrivo. E il fatto di non essere stato chiamato in Nazionale dopo la convocazione a ottobre mi spinge a dare ancora di più. Idoli? Da piccolo mi piacevano Buffon e Dida. Il brasiliano l'ho incontrato di persona proprio nell'ultima gara contro il Milan, ed è stata un'emozione molto forte. Adesso i migliori sono Donnarumma, Neuer e Alisson".
