Ivan Juric è pronto per la grande gara da ex. Dopo la sconfitta di misura a Napoli, il Torino è pronto a riscattarsi domani in casa contro il Genoa, ex squadra da giocatore prima e allenatore poi dell'attuale tecnico granata. Queste le sue parole in conferenza stampa.

Sui gol presi nel finale

"C'è un po' di tutto: con i cambi giusti, come a Sassuolo, mettevamo gente giusta al posto giusto. A Napoli stavamo vivendo un momento positivo della gara, non si prevedeva un gol e il Napoli non stava creando. C'è stato un rimpallo che è arrivato sulla testa del più forte. Abbiamo perso tanti punti nel finale, è un rammarico come successo con Atalanta, Lazio e derby. Non è una questione psicologica: se ti metti dietro e difendi, puoi pensare al passato e subisci; a Napoli, stavamo continuando a giocare. E anche nelle altre gare avevamo l'atteggiamento giusto".

Su Singo e Aina

"Singo sta crescendo, è uno che apprende molto da tanti punti di vista. E anche Aina può crescere molto di più. Ci mancano i loro gol: sono abituato che gli esterni entrano dentro, ma gli manca un po' di convinzione. Devono fare quattro o cinque gol a testa".

Su Belotti titolare

"Ci sto pensando, anche se non riesce a ripetere gli scatti. Ma sta meglio, sta diventando un'opzione seria dall'inizio o a gara in corso. L'importante è che trovi continuità e non si faccia male, deve ritrovare certezze dopo gli ultimi due anni".

Sugli infortunati

"Praet è disponibile, Singo sta bene mentre il recupero di Pjaca e Verdi è ancora un po' lungo, non ci saranno a Milano e nemmeno in quella dopo".

Juric (Getty)
Juric (Getty)